Il capolavoro gangster di Scorsese torna al cinema
Solo il 17, 18 e 19 novembre, “Quei Bravi Ragazzi” di Martin Scorsese sarà proiettato nelle sale italiane come evento speciale.
Distribuito da Nexo Studios, il cult festeggia il 35° anniversario con una riedizione cinematografica che promette di essere memorabile.
Un film che ha riscritto le regole del genere
Vincitore del Leone d’Argento alla Mostra di Venezia e candidato a sei Premi Oscar, il film racconta la vera storia di Henry Hill, italo-irlandese coinvolto negli affari mafiosi.
La regia di Scorsese unisce ritmo incalzante, violenza brutale e dialoghi serrati, con una narrazione che ha influenzato il cinema moderno.
Il cast stellare che ha fatto la storia
Interpretato da Robert De Niro, Joe Pesci e Ray Liotta, “Quei Bravi Ragazzi” è diventato un riferimento culturale per il cinema gangster.
La performance di Joe Pesci, premiata con l’Oscar, resta uno dei momenti più intensi della carriera dell’attore.
Scorsese contro le visioni epiche
Il regista abbandona l’impostazione romantica di “Il Padrino” e “C’era una volta in America” per uno stile più crudo e diretto.
Il racconto è immerso nell’estetica anni ’90 e la mafia viene mostrata nella sua realtà violenta, fatta di soldi, sangue e ambizioni.
Il punto di vista è quasi documentaristico, senza veli e senza giudizi morali.
Colonna sonora leggendaria
La musica è parte integrante dell’esperienza.
Ben 46 brani scandiscono due ore e mezza di film, spaziando da Rolling Stones ad Aretha Franklin, passando per Muddy Waters e Giuseppe Di Stefano.
Ogni brano accompagna le scene amplificando emozioni e tensione narrativa.
Dettagli sull’evento in sala
La lista delle sale partecipanti sarà disponibile sul sito ufficiale di Nexo Studios da oggi pomeriggio.
Il ritorno sul grande schermo offrirà agli spettatori la possibilità di vivere la potenza visiva e sonora di Scorsese nella sua dimensione più autentica.

Partnership e media
L’evento è realizzato in collaborazione con MYmovies, Radio DEEJAY e ArteSettima, a testimonianza dell’importanza culturale dell’operazione.
Una celebrazione per un capolavoro che continua a sedurre e sconvolgere generazioni di cinefili.
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