“a.C.d.C.” torna stasera su Rai Storia: Alessandro Barbero racconta Gonzalo Guerrero

Il programma di Rai Cultura dedicato ai personaggi storici riprende da giovedì 16 ottobre alle 21.10. Il professor Alessandro Barbero apre la nuova stagione con la storia di un soldato spagnolo diventato icona messicana.

Un traditore o un eroe?

La figura di Gonzalo Guerrero divide ancora oggi storici e culture. Questo soldato spagnolo dell’epoca di Cortés rappresenta un caso unico nella storia della conquista.

In Italia il suo nome rimane praticamente sconosciuto. Tuttavia, in Spagna e in Sudamerica la sua vicenda continua a suscitare dibattiti accesi. La sua storia sfida le categorie tradizionali di lealtà e tradimento.

Dal soldato al capo guerriero maya

Arrivato in Messico, Guerrero subì una svolta radicale nella sua esistenza. I nativi maya lo catturarono, ma la storia prese una piega inaspettata.

Grazie alle sue capacità militari, il soldato spagnolo scalò le gerarchie maya. Divenne quindi un capo guerriero rispettato dalla popolazione locale. Inoltre, si spinse fino a combattere contro i suoi connazionali.

La sua azione più rilevante fu impedire la conquista dello Yucatàn da parte degli spagnoli. Un gesto che cambiò la percezione della sua figura nei secoli successivi.

Lo scandalo del meticciato

Per i conquistadores spagnoli, Guerrero rappresentava qualcosa di incomprensibile. Il passaggio dalla civiltà europea a una vita considerata selvaggia costituiva già un affronto.

Ma c’era di peggio. Guerrero sposò una donna maya e ebbe figli da lei. Questo fatto scatenò l’orrore dei suoi compatrioti. Infatti, gli spagnoli dell’epoca erano ossessionati dalla purezza razziale, dalla cosiddetta “limpieza de sangre”.

Da traditore a simbolo nazionale

Con il tempo, tuttavia, la percezione di Guerrero è cambiata radicalmente. Oggi in Sudamerica, specialmente in Messico, questa figura gode di uno status completamente diverso.

Le nazioni moderne di quell’area sono nate proprio dal meticciato. La fusione tra colonizzatori spagnoli e popolazioni indigene ha creato nuove identità culturali. Di conseguenza, Guerrero è diventato un’icona positiva.

Viene considerato un eroe della cultura popolare e persino un fondatore del Messico moderno. Un mito nazionale che celebra l’incontro tra due mondi.

Il documentario di Barbero

Le fonti storiche su questa figura si mescolano con le tradizioni popolari. Il professor Barbero affronta questa complessità con il suo stile rigoroso e accessibile.

Nel documentario, una voce narrante particolare racconta la vicenda. È lo stesso Gonzalo Guerrero a presentare le diverse versioni della sua vita. Queste si trovano sparse nelle varie cronache spagnole dell’epoca.

L’appuntamento con “a.C.d.C.” è per questa sera alle 21.10 su Rai Storia. Un viaggio affascinante nella storia attraverso personaggi controversi e sorprendenti.

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