A “Sapiens – Un solo pianeta” fratello lupo, sorella orsa

La difficile convivenza tra uomini e animali selvatici

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Mario Tozzi e le sue incursioni nel passato, nel presente e nel futuro della vita dei Sapiens proseguono con la terza puntata di “Sapiens – Un solo pianeta“, una produzione Rai Cultura, in onda sabato 24 maggio alle 21.20 su Rai 3. Lupi e orsi, uno stesso destino: sono due specie simili nelle emozioni e nei comportamenti, accomunate anche da un vissuto di persecuzione. Recentemente, oggetto di pratiche di tutela e protezione, hanno ricominciato a proliferare. Non prima di aver quasi toccato il baratro dell’estinzione per colpa dell’uomo. Ora c’è bisogno di un ulteriore sforzo, ma la direzione sembra essere cambiata. Perché sulle Alpi non vogliono più gli orsi che avevano reintrodotto? A chi appartiene quel territorio: agli uomini o agli orsi? E perché si pensa che i lupi siano feroci e quali sono i vantaggi ecosistemici e economici della presenza del lupo?
Una puntata in cui si parla di convivenza e si cerca di comprendere quale sia l’origine dell’odio dei Sapiens per gli animali selvatici. Per esplorare alcuni degli ambienti in cui gli orsi e i lupi hanno scelto di vivere, “Sapiens” ha esplorato i boschi del Trentino Alto-Adige. In Italia come altrove in Europa, la vita di questi animali selvatici è stata per lungo tempo minacciata e solo recentemente protetta. Dal Medioevo a tutto l’Ottocento, complice soprattutto l’identificazione cristiana del lupo con il maligno, questi animali sono diventati bersagli. Favole e religione li dipingevano come pericolosi, infidi. Fino a che, all’inizio del XIX secolo, i Sapiens realizzano che i lupi vanno protetti da una probabile estinzione: è nell’ultimo decennio che i Sapiens si decidono a proteggerli con iniziative di reintroduzione nell’ambiente naturale. Un percorso di tutela che però ha conosciuto recentemente una nuova battuta d’arresto.
Un appuntamento importante, atteso, assolutamente da non perdere. Raiplay.

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