Un viaggio nel cinema degli anni ’30 al cinema Arlecchino
Cineteca Milano dedica una rassegna speciale ad Alfred Hitchcock e al suo periodo inglese. L’evento si terrà al cinema Arlecchino dal 25 luglio al 6 settembre 2024. Inoltre, il programma presenta dodici capolavori che hanno definito il linguaggio cinematografico del thriller moderno.
Gli anni ’30 rappresentano un periodo cruciale nella carriera del regista britannico. Durante questo decennio, Hitchcock ha consolidato il suo stile registico unico. Pertanto, è diventato il riconosciuto “maestro del brivido” che conosciamo oggi.
Il decennio che ha forgiato un genio del cinema
Sperimentazione e innovazione negli anni cruciali
Alfred Hitchcock ha diretto 12 film durante gli anni ’30, sperimentando generi diversi. Il regista ha esplorato il thriller, il melodramma e persino il musical. Inoltre, ha perfezionato quella che viene definita la “grammatica del brivido hitchcockiana”.
In questo periodo ha sviluppato i temi ricorrenti della sua filmografia. Conseguentemente, ha approfondito concetti come il doppio, la colpa e l’innocenza. Le innovazioni tecniche includono carrellate audaci, punti di vista soggettivi e uso creativo del suono.
Il primo capolavoro: “Il ricatto” (1929)
La rassegna include anche “Il ricatto” del 1929, film muto che precede il decennio. La pellicola racconta la storia di Alice White, interpretata da Anny Ondra. Inoltre, la giovane uccide un pittore che tentava di violentarla in una trama ricca di suspense.
Il film è ispirato alla pièce teatrale di Charles Bennett e rappresenta l’evoluzione artistica del regista. Pertanto, costituisce un ponte ideale verso i capolavori del decennio successivo.
I capolavori degli anni ’30 in programma
“L’uomo che sapeva troppo” (1934): il primo grande successo
“L’uomo che sapeva troppo” segna una svolta nella cinematografia hitchcockiana. Il film racconta di una coppia in vacanza che scopre un complotto internazionale. Inoltre, la loro figlia viene rapita per impedire che rivelino il piano criminale.
La pellicola rappresenta il primo grande successo internazionale del regista. Conseguentemente, Hitchcock ne realizzerà un remake nel 1956 con James Stewart. Il cast originale include Peter Lorre in una delle sue performance più memorabili.
“Il club dei trentanove” (1935): suspense di grande classe
“Il club dei trentanove” presenta Robert Donat nei panni di Richard Hannay. L’uomo viene coinvolto in un complotto di spionaggio dopo l’omicidio di una misteriosa donna. Inoltre, il film è costruito su un climax di eventi realizzato con grande maestria.
La pellicola è liberamente tratta dal romanzo di John Buchan. Pertanto, rappresenta uno dei migliori adattamenti letterari nella filmografia del regista. L’edizione italiana presenta modifiche nei dialoghi dovute alla censura fascista dell’epoca.
“La signora scompare” (1938): il mistero del treno
“La signora scompare” racconta la storia di Iris, interpretata da Margaret Lockwood. Durante un viaggio in treno, la giovane fa amicizia con Miss Froy. Inoltre, l’anziana signora scompare misteriosamente senza lasciare traccia.
Il film presenta un ritmo serrato degno dei migliori romanzi gialli dell’epoca. Conseguentemente, nessun passeggero sembra ricordare l’esistenza della donna scomparsa. Solo Gilbert, un musicologo, aiuterà Iris nella ricerca della verità.
Tematiche ricorrenti e innovazioni stilistiche
L’innocente accusato ingiustamente
Molti film della rassegna presentano il tema dell’innocente accusato ingiustamente. “Giovane e innocente” (1937) e “Omicidio!” (1930) sviluppano questa tematica ricorrente. Inoltre, rappresentano una critica al sistema giudiziario inglese dell’epoca.
Questi film mostrano protagonisti costretti a fuggire per dimostrare la propria innocenza. Pertanto, il pubblico vive l’angoscia e la tensione insieme ai personaggi principali. La suspense nasce dalla corsa contro il tempo per svelare la verità.
Sperimentazione di generi diversi
La rassegna include anche opere meno conosciute come “Ricco e strano” (1931). Il film racconta di una coppia che eredita denaro e parte per un viaggio esotico. Inoltre, scopre l’instabilità del proprio matrimonio attraverso le avventure vissute.
“La taverna della Giamaica” (1939) rappresenta l’unico film in costume diretto da Hitchcock. Ambientato nel 1819, presenta Maureen O’Hara e Charles Laughton in una storia di pirati e contrabbandieri. Pertanto, dimostra la versatilità artistica del regista.
Informazioni pratiche per la rassegna
Biglietti e orari al cinema Arlecchino
Il cinema Arlecchino si trova in Via San Pietro all’Orto 9 a Milano. I biglietti costano 8,50 euro intero e 7,50 euro ridotto per under 25 e over 65. Inoltre, sono previste tariffe speciali per possessori di Cinetessera a 6,50 euro.
Le proiezioni feriali delle ore 15 costano solo 5 euro, escluso il sabato. Pertanto, rappresentano un’occasione imperdibile per scoprire questi capolavori. Le matinée delle ore 11 e 13 mantengono la stessa tariffa agevolata.
La rassegna “Alfred Hitchcock inglese” rappresenta un’occasione unica per riscoprire i capolavori del maestro. Conseguentemente, il pubblico potrà apprezzare l’evoluzione stilistica che ha reso Hitchcock immortale. Per informazioni aggiornate su giorni e orari consultare il sito www.cinetecamilano.it.
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