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All’Università di Parma tavola rotonda “Il Codice Rosso” sulla tutela delle vittime di violenza domestica e di genere

In occasione del ventennale della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne istituita dall’ONU, il CUG – Comitato Unico di Garanzia dell’Ateneo e il Dipartimento di Giurisprudenza, Studî Politici e Internazionali hanno organizzato per martedì 3 dicembre la tavola rotonda Il Codice Rosso (Legge 19 luglio 2019, n. 69): le misure di tutela delle vittime di violenza domestica e di genere. Aspetti teorico-pratici.All'Università di Parma tavola rotonda “Il Codice Rosso” sulla tutela delle vittime di violenza domestica e di genere All'Università di Parma tavola rotonda “Il Codice Rosso” sulla tutela delle vittime di violenza domestica e di genere

L’incontro, che si terrà alle 15.30 nell’Aula dei Filosofi della Sede Centrale dell’Ateneo (via Università 12), vuole essere un momento di riflessione comune sulle misure di contrasto alla violenza degli uomini sulle donne, in particolare sugli aspetti teorici e pratici di una riforma che, entrata in vigore ormai da circa quattro mesi, presenta risvolti positivi ma anche alcune criticità.

Dopo i saluti istituzionali, ne discuteranno il prof. Alberto Cadoppi, docente di Diritto penale all’Università di Parma, la prof.ssa Malaika Bianchi, docente di Legislazione penale minorile all’Università di Parma, il prof. Fabio Salvatore Cassibba, docente di Diritto processuale penale all’Università di Parma, il dott. Andrea Bianchi, Sostituto Procuratore presso il Tribunale di Parma, l’avv.ta Daniela Manici, Vice Presidente del Centro Antiviolenza di Parma e l’avv.ta Valentina Tuccari,  Presidente Camere penali di Parma.

L’evento, accreditato presso l’Ordine degli Avvocati di Parma e presso l’Ordine degli Assistenti sociali della Regione Emilia-Romagna, è coordinato dalle proff.sse Chiara Scivoletto e Veronica Valenti, del Dipartimento di Giurisprudenza, Studî Politici e Internazionali dell’Università di Parma.

Per maggiori informazioni, è possibile scrivere all’indirizzo e-mail [email protected]

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