Breda Art Festival 2025: tre workshop per vivere l’arte contemporanea

Breda Art Festival 2025: tre workshop per vivere l'arte contemporaneaIl Villaggio Breda si trasforma in un laboratorio creativo a cielo aperto. Dal 28 giugno al 7 luglio 2025, infatti, il Breda Art Festival accende la scena artistica romana con un programma innovativo.

Questo evento unico porta il pubblico direttamente nel cuore del processo creativo contemporaneo. Inoltre, offre l’opportunità di sperimentare tecniche artistiche all’avanguardia.

Tre appuntamenti imperdibili per scoprire l’arte urbana

Il basket diventa arte con Baruz

Martedì 1° luglio alle ore 18:00 inizia il ciclo di workshop presso la Parrocchia S. Maria Causa Nostrae Laetitiae. Baruz, visual performer rivoluzionario, presenta “Il basket su tela”.

L’artista ha trasformato il palleggio in un gesto artistico unico. Durante l’incontro, infatti, racconta la nascita della sua tecnica ibrida innovativa.

I partecipanti potranno sperimentare direttamente la pittura con la palla da basket. Pertanto, scopriranno un linguaggio visivo dinamico che unisce sport, corpo e colore.

Giusy Guerriero guida “Sogno urbano”

Giovedì 3 luglio alle 17:30, l’artista visiva e muralista Giusy Guerriero conduce un workshop collettivo. “Sogno urbano” rappresenta un viaggio creativo attraverso le tecniche della street art.

I partecipanti lavoreranno su quattro grandi tele che simulano pareti cittadine. Inoltre, potranno sperimentare tecniche dallo stencil allo spray sotto la guida esperta dell’artista.

L’obiettivo è raccontare il quartiere attraverso il segno urbano. Pertanto, i partecipanti immagineranno nuove possibilità per il territorio utilizzando la forza visionaria dell’arte di strada.

MauPal e le sagome artistiche personalizzate

Sempre giovedì 3 luglio, alle 19:00, arriva il momento più atteso. MauPal (Mauro Pallotta), celebre street artist internazionale, presenta “Quella sagoma ero io!”.

L’artista del famoso “Super Pope” coinvolgerà il pubblico nella creazione di sagome personalizzate. Queste opere diventeranno parte di un’installazione collettiva destinata a rimanere nel festival.

Durante il workshop, inoltre, si potranno condividere riflessioni ed esperienze creative. L’ambiente inclusivo e partecipativo favorisce lo scambio artistico tra tutti i partecipanti.

Un progetto culturale di respiro europeo

Il Breda Art Festival nasce dalla visione di Artìx, con la curatela di Marco Panella. Danilo de’ Cocci firma la direzione artistica di questo progetto ambizioso.

Il festival ha vinto l’Avviso Pubblico Artes et Iubilaeum – 2025 di Roma Capitale. Inoltre, è finanziato dall’Unione Europea Next Generation EU con il patrocinio del Municipio Roma VI.

Questi workshop rappresentano il cuore formativo e sperimentale dell’evento. Pertanto, offrono un’esperienza immersiva nel mondo dell’arte contemporanea urbana.

Arte e territorio: una connessione autentica

Il festival non si limita a portare l’arte nella periferia romana. Al contrario, invita la periferia stessa a diventare protagonista del processo creativo.

La location presso la Parrocchia S. Maria Causa Nostrae Laetitiae crea un ponte tra tradizione e innovazione. Inoltre, favorisce l’inclusione sociale attraverso l’esperienza artistica condivisa.

Ogni workshop offre strumenti concreti per esprimere la creatività personale. Pertanto, i partecipanti possono sviluppare nuove competenze artistiche in un contesto professionale.

Come partecipare ai workshop del festival

I biglietti per i workshop sono disponibili online sul sito ufficiale del Breda Art Festival. Inoltre, è possibile seguire tutti gli aggiornamenti sull’account Instagram @breda_art_festival.

Per informazioni dettagliate, contattate la linea dedicata al numero +39 351 577 2442. Inoltre, potete scrivere all’indirizzo email [email protected].

La partecipazione ai workshop garantisce anche l’accesso alla prima mostra antologica di MauPal. Pertanto, rappresenta un’occasione unica per scoprire da vicino l’evoluzione artistica di uno dei protagonisti della street art italiana.

Il Breda Art Festival 2025 conferma Roma come capitale dell’innovazione artistica contemporanea. Inoltre, dimostra come l’arte possa trasformare i territori periferici in centri culturali vitali e inclusivi.

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