Il racconto senza filtri dell’ex bomber di Lazio e Napoli
Stasera, martedì 9 settembre alle 21.10, Rai Storia presenta “L’Avversario” con Marco Tardelli. Protagonista della serata sarà Bruno Giordano, leggenda del calcio italiano. Il programma offre una prospettiva inedita sulla carriera del bomber. Infatti, la sua storia viene raccontata attraverso gli occhi dei suoi più acerrimi avversari.
Una narrazione innovativa tra avversari e demoni interiori
La trasmissione condotta da Marco Tardelli propone un approccio originale. Giordano si confronta non solo con avversari in campo, ma anche con i suoi demoni interiori. Aneddoti mai raccontati emergono durante il programma. Inoltre, ricordi piacevoli e dolorosi arricchiscono la narrazione.
Le preziose immagini delle Teche Rai accompagnano il racconto. Parallelamente, interviste esclusive ad amici e compagni di squadra completano il quadro. L’ex bomber si racconta senza filtri per la prima volta in televisione.
I primi passi: da Trastevere alla Lazio
Il difficile ambiente di Trastevere degli anni Settanta rappresentò il primo avversario di Giordano. Tuttavia, la passione per il calcio lo salvò dalla strada. Don Pizzi, un prete del quartiere, ebbe un ruolo fondamentale nella sua vita.
A soli 13 anni, Don Pizzi gli procurò il primo provino per la Lazio. Conseguentemente, Giordano iniziò a giocare con i campioni d’Italia del 1974. La Lazio di Maestrelli allenatore era una squadra leggendaria. Wilson capitano, Chinaglia, Martini, Pulici e Re Cecconi completavano la rosa.
Lo scandalo calcioscommesse: il momento più buio
Il 23 marzo 1980 rappresenta una data drammatica nella carriera di Giordano. Dopo una stagione da capocannoniere, sembrava destinato all’Europeo dell’estate seguente. Invece, venne arrestato insieme ad altri compagni nel primo grande scandalo calcioscommesse.
Giordano proclamò sempre la sua innocenza a gran voce. Nonostante questo, la condanna sportiva fu durissima. Tre anni e sei mesi di squalifica gli costarono l’Europeo del 1980. Inoltre, saltò due stagioni di campionato e il Mondiale del 1982.
Proprio quel Mondiale vide trionfare i suoi compagni di Nazionale, tra cui Tardelli. La beffa del destino rese ancora più amaro quel periodo.
Il riscatto: dal ritorno in campo allo scudetto napoletano
Dopo l’amnistia seguita alla vittoria del Mondiale, Giordano tornò determinato. Riuscì a riportare la sua Lazio in Serie A con grande carattere. Nel frattempo, attirò l’attenzione di un fuoriclasse assoluto.
Maradona nel 1985 fece di tutto per averlo nel suo Napoli. Il trasferimento si rivelò una scelta vincente per entrambi. Lo scudetto conquistato nel 1987 fu quello del riscatto definitivo.
Tanto per i napoletani quanto per Giordano, quella vittoria rappresentò la rivincita. Il trionfo cancellò definitivamente le ombre del passato.
Gli ospiti del programma
Lionello Manfredonia sarà tra gli intervistati della serata. Ha condiviso con Giordano l’esperienza alla Lazio dal 1975 al 1985. Inoltre, visse insieme a lui la squalifica per lo scandalo calcioscommesse.
Andrea Carnevale, acquistato dal Napoli nel 1986, racconterà la stagione dello scudetto. Formò insieme a Maradona e Giordano il trio d’attacco vincente. Infine, Riccardo Cucchi, storico giornalista Rai e tifoso laziale, completerà il quadro delle testimonianze.
Un appuntamento imperdibile per tutti gli amanti del calcio e delle storie di riscatto umano.
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