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Carlo & Giorgio e Teatro Stabile del Veneto propongono il “Teatro d’Asporto”: da oggi risate a domicilio

Carlo & Giorgio e Teatro Stabile del Veneto propongono il “Teatro d'Asporto”: da oggi risate a domicilio Carlo & Giorgio e Teatro Stabile del Veneto propongono il “Teatro d'Asporto”: da oggi risate a domicilioUna pillola di buonumore. Anzi, una vera e propria terapia e per di più a domicilio. A proporla è il Teatro Stabile del Veneto in collaborazione con il duo veneziano Carlo & Giorgio, grazie a una rassegna intitolata, non a caso, “Teatro d’Asporto”, ovvero quattro spettacoli tratti dal repertorio dei due attori comici e registrati nel corso degli anni, che verranno trasmessi sul “palco” virtuale di YouTube. L’iniziativa si colloca nell’ambito del cartellone digitale “Una stagione sul sofà”, che lo Stabile ha messo in programma dal 18 marzo scorso per intrattenere il pubblico in un momento in cui i sipari sono rimasti abbassati per l’emergenza Covid.

Così il “Teatro d’asporto” di Carlo & Giorgio diventa una terapia della risata in piena regola, da somministrare con cadenza mensile: un appuntamento con la comicità intelligente e mai volgare del noto duo, che ha una inconfondibile coloritura veneta ma che è esportabilissima in tutto il territorio nazionale.

«Tutto chiuso, tutto aperto. Tutti a casa, tutti fuori. Con mascherina, senza mascherina, con guanti, senza guanti. Nell’incertezza generale, l’unico messaggio costante è stato l’affetto che ci è arrivato in questi mesi dal nostro pubblico attraverso i social» commentano Carlo D’Alpaos e Giorgio Pustetto. «Uno per tutti che copiamo dalla nostra bacheca Facebook: “Grazie con tutto il cuore per tutti i momenti spensierati che in questo brutto periodo ci avete regalato. Siete stati preziosi!”».

Il teatro riscopre così il suo valore taumaturgico: l’aspetto liberatorio, d’evasione assume un’importanza cruciale e diventa cura, un qualcosa che, si sarebbe detto una volta, “dovrebbe passare la mutua”. Ma a ben guardare c’è di più: ancora una volta il Veneto, tra le regioni più duramente colpite dalla pandemia, dimostra che sa reagire, che auto compiangersi non è nel suo DNA e lo fa anche grazie al suo teatro e ai suoi protagonisti.

«Siamo felici di ospitare sul nostro palcoscenico virtuale gli amici Carlo&Giorgio, amatissimi dal pubblico veneziano, grandi protagonisti nelle stagioni passate sul palcoscenico del Goldoni – commenta Massimo Ongaro, direttore del Teatro Stabile del Veneto –. Il “Teatro d’Asporto” di Carlo & Giorgio è un valore aggiunto per il palinsesto digitale di “Una stagione sul sofà”, che ci ha permesso in questi mesi di chiusura di mantenere vivo il rapporto con il nostro pubblico».

Dunque quattro spettacoli da “assumere” comodamente a casa propria: basterà collegarsi al canale YouTube di Carlo & Giorgio e del Teatro Stabile del Veneto nei giorni stabiliti. Si comincia stasera ore 20.00 (e fino a domenica 7 giugno ore 24.00 ) con “Carlo, Goldoni & Giorgio”.

La seconda “pillola” è prevista mercoledì 1 luglio (ore 20.00 fino a domenica 5 luglio ore 24.00) con lo spettacolo “I migliori danni della nostra vita”. La “cura” prosegue mercoledì 5 agosto (ore 20.00 fino a domenica 9 agosto ore 24.00) con “Favolosi” e infine, l’ultima dose di questa speciale terapia è prevista mercoledì 2 settembre (ore 20.00 fino a domenica 6 settembre ore 24.00) con lo spettacolo “Esserci o non esserci”.

CARLO, GOLDONI & GIORGIO

Le commedie di Carlo Goldoni sono fotografie di un’epoca: il confronto sociale, i conflitti generazionali, le contraddizioni e i valori di una società sono perfettamente immortalati dall’osservazione attenta e pungente del loro autore. A distanza di tre secoli cosa resta di quel mondo? C’è qualcosa ancora identificabile nel nostro vivere quotidiano? Che cosa possono dirsi due mondi così lontani se messi a confronto? Nel loro lavoro, che vuole essere un omaggio al maestro della commedia, Carlo & Giorgio entrano ed escono dalle più note scene del teatro goldoniano, intessendo un confronto tra ieri e oggi. Ecco in alcuni flash “I Rusteghi” che si muovono con orrore a contatto con la società di oggi, “Sior Todero Brontolon” anziano dei nostri temp,i spodestato da badanti e case di riposo, il dialogo tra mamma e “putta” di “Una delle ultime sere ci Carnevale” recitato da una moderna coppia mamma e figlia, l’astuzia sfortunata di Arlecchino e Brighella sovrapposta agli espedienti di due sbandati di oggi ne “La famiglia dell’antiquario”. E via così attraverso “Le baruffe chiozzotte, “La locandiera”, “Il campiello”. È come se Goldoni in persona fosse atteso per tutto l’arco dello spettacolo, massimo testimone di questo paradossale confronto temporale, lo si sente presente, se ne sente il riso sornione e la penna sapiente, capace di affascinare e divertire il pubblico e gli stessi Carlo & Giorgio che riescono a trasmettere la sagacia e la modernità di un grande maestro che ha insegnato a guardare la vita con ironia.

https://www.teatrostabileveneto.it/una-stagione-sul-sofa-3/

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