Carmen Consoli torna con un progetto ambizioso che ridefinisce il concetto di album. Infatti, l’artista siciliana ha annunciato l’uscita di tre dischi distinti. Inoltre, ogni lavoro rappresenta una delle sue “tre anime” creative. Pertanto, questo progetto segna una svolta significativa nella sua carriera artistica.
Un viaggio nelle profondità dell’identità artistica
Il nuovo progetto di Carmen va oltre la semplice produzione musicale. Infatti, rappresenta una vera dichiarazione d’intenti dell’artista. Inoltre, ogni album avrà uscite diverse e identità sonore uniche. Di conseguenza, il pubblico potrà scoprire gradualmente le diverse sfaccettature creative della cantautrice.
L’annuncio è arrivato a sorpresa attraverso i canali social dell’artista. Infatti, Carmen ha condiviso un testo profondo che svela il senso del progetto. Inoltre, le sue parole rivelano una riflessione matura sul tempo creativo. Pertanto, questo lavoro nasce da una scelta consapevole di lentezza artistica.
La filosofia della lentezza contro l’urgenza moderna
“Contro il comune sentire, continuo a credere e praticare la lentezza”, scrive Carmen. Infatti, l’artista si oppone ai ritmi frenetici dell’industria musicale contemporanea. Inoltre, trasforma il tempo in spazio creativo per esplorare la molteplicità dell’essere. Di conseguenza, la lentezza diventa strumento di ricerca artistica profonda.
La cantautrice siciliana riflette sul rapporto problematico con la tecnologia moderna. Infatti, si interroga sulla delega alle macchine della creatività umana. Inoltre, critica l’uso dell’intelligenza artificiale per scrivere e comporre. Pertanto, rivendica il valore insostituibile dell’arte umana.
Il primo album: radici siciliane e tradizione musicale
Il primo disco uscirà nei prossimi mesi dedicato alla cultura musicale siciliana. Infatti, i testi attingono alla tradizione e alle radici antiche dell’isola. Inoltre, il lavoro include anche la produzione letteraria siciliana più preziosa. Di conseguenza, l’album diventa un ponte tra passato e presente culturale.
Carmen ha musicato per la prima volta autori come Nina da Messina e Ibn Hamdis. Infatti, questo rappresenta un lavoro di ricerca storica e musicale importante. Inoltre, l’album includerà testi in dialetto, greco antico, arabo e latino. Pertanto, il disco celebra la multiculturalità della Sicilia attraverso i secoli.
Ospiti speciali per un ponte tra culture
Il primo album accoglierà “ospiti speciali” per arricchire il progetto artistico. Infatti, queste collaborazioni costruiranno ponti tra culture, epoche e voci diverse. Inoltre, l’approccio inclusivo riflette la visione artistica di Carmen. Di conseguenza, il disco diventa un’opera corale che celebra la diversità culturale.
Il secondo album: ritorno alle origini rock
Il secondo lavoro avrà una natura più rock, viscerale e sperimentale. Infatti, rappresenta una riscoperta delle origini sonore più ruvide di Carmen. Inoltre, sarà condiviso con musicisti storici come Raffaele e Davide degli Uzeda. Pertanto, l’album segna un ritorno alle radici musicali dell’artista.
“Vorrei riaprire quella porta con Raffaele e Davide”, confessa Carmen nell’annuncio. Infatti, desidera riprendere le sperimentazioni rock che ancora la chiamano. Inoltre, questa collaborazione riporta in vita sodalizi artistici del passato. Di conseguenza, il disco promette di recuperare l’energia creativa dei primi anni.
Il terzo album: narrativa in lingua italiana
Il terzo lavoro sarà in lingua italiana, definita da Carmen “la mia lingua di gala”. Infatti, rappresenterà la dimensione più narrativa e cantautorale dell’artista. Inoltre, l’album sarà pensato per raccontare storie intime e collettive. Pertanto, conferma la vocazione narrativa che ha sempre caratterizzato Carmen.
Questo disco esplorerà emozioni che cercano forma tra parola e melodia. Infatti, manterrà la tradizione cantautorale italiana più autentica. Inoltre, permetterà a Carmen di esprimere la sua vena più intima. Di conseguenza, completerà il trittico artistico con la dimensione più personale.
L’arte come tessitore di fili preziosi
Carmen conclude l’annuncio con un’immagine poetica significativa. Infatti, si paragona a “un tessitore che sceglie e intreccia i fili migliori”. Inoltre, esprime gratitudine per questo dono artistico ricevuto. Pertanto, l’arte diventa metafora di un lavoro paziente e prezioso.
“L’Arte è dei Grandi… a loro spero di poter donare la coperta calda della mia musica”, scrive l’artista. Infatti, questa frase rivela l’umiltà e la generosità che caratterizzano il suo approccio. Inoltre, sottolinea la funzione consolatrice e protettiva della musica. Di conseguenza, l’arte diventa dono per chi sa apprezzarla.
Un mosaico unitario di tre identità musicali
Il primo album verrà pubblicato in autunno con gli altri a seguire. Infatti, ciascun disco avrà una sua identità sonora e visiva specifica. Inoltre, insieme comporranno un mosaico unitario e libero. Pertanto, tre anime diverse si uniranno in un’unica voce artistica.
Questo progetto rappresenta una sfida coraggiosa nel panorama musicale contemporaneo. Infatti, Carmen sceglie la complessità contro la semplificazione commerciale. Inoltre, privilegia la profondità artistica rispetto ai tempi di mercato. Di conseguenza, il progetto si configura come manifesto di libertà creativa autentica.
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