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CuriosArte: La cornice del quadro dentro la cornice dello schermo

CuriosArte: La cornice del quadro dentro la cornice dello schermo CuriosArte: La cornice del quadro dentro la cornice dello schermo.Nel cinema, gli addetti alla scenografia svolgono un ruolo poco noto ma fondamentale all’interno della realizzazione dei film. Scelgono le location, costruiscono le ambientazioni, assemblano sfondi, sistemano oggetti e dettagli.

Questo perché i personaggi possono essere fortemente influenzati, persino cambiati di segno, dal setting all’interno del quale si muovono. Spesso anche quadri, sculture e installazioni entrano a far parte delle scenografie, e quasi sempre in maniera non casuale. Le opere d’arte possono intonarsi allo stato d’animo dei protagonisti, oppure simboleggiare la classe sociale, la condizione economica, la vanità oppure semplicemente darci degli indizi sull’epoca in cui la scena è ambientata. A volte forniscono una sorta di commento sui personaggi principali che rivela aspetti delle loro personalità.

https://vimeo.com/167479040

In questo breve video-saggio, realizzato dall’attrice e videomaker Candice Drouet per il sito web Fandor.com, vediamo un montaggio serrato di pellicole in cui i dipinti fanno da co-protagonisti.

Il video si apre con la Guernica di Picasso in Children of Men (2006). Nella trama del film, Danny Huston come Nigel, funzionario governativo di alto rango gestisce un Ministero per i Beni che si occupa del programma l’Arca delle Arti, che “salva” opere d’arte, come il David di Michelangelo (anche se con una gamba rotta), la Guernica di Picasso , e il bacio dei poliziotti britannici di Banksy.

Altro quadro famoso che compare nella carrellata di sequenze è Le Ninfee di Monet in Titanic (1997). Jack ammira Le Ninfee di Monet, peccato che Monet le abbia dipinte probabilmente qualche anno dopo il naufragio del Titanic.

Ancora nel film c’è un’altra sequenza curiosa dal punto di vista artistico, sequenza in cui si vede Rose (Kate Winslet) mostrare a Cal alcuni suoi dipinti di Picasso e Monet, tra i quali Les Demoiselles d’Avignon che è attualmente conservato al MOMA di New York. È difficile credere che il dipinto si trovasse a bordo del Titanic e che, dopo il disastro, sia stato salvato.

A parte questi “curiosi casi anacronistici” di solito i dipinti hanno un ruolo simbolico molto forte all’interno dei film. Si tratta a volte di quadri molto famosi, ma anche di dipinti anonimi, che però rivestono un significato importante per lo svolgimento della storia, come accade per i ritratti animali che prendono vita in Amélie (2001).

Tantissime le comparse illustri: da Dürer a Longo, passando per Rothko, Magritte e Katz. L’intero documentario è davvero un piccolo viaggio di scoperta nel cinema alla ricerca delle opere nascoste.

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2 commenti su “CuriosArte: La cornice del quadro dentro la cornice dello schermo”

  1. Mi permetto di correggere certe cose in questo interessante scritto: Primo errore che non ammette scuse 🙂 Monet muore nel 1926 quindi le ninfee presenti nel film non state assolutamente dipinte nel 1927. A quel periodo (verso la fine della sua vita intendo) Monet per problemi di cataratta aveva cambiato addirittura totalmente stile e persino gradazioni di colori usati, quindi il quadro che lei dice essere del 1927, non può essere di quell’anno e non avrebbe dovuto avere quello stile. Anche perché Monet dipinse decine di ninfee e quelle del film sono solo ninfee generiche che non hanno una loro reale esistenza come invece sono le Les Demoiselles d’Avignon (1907) che pur dipinte non esattamente come l’originale sono facilmente riconoscibili. Se come si legge il quadro é del 1927 (non si sa quale fonte si trae questa informazione giacchè non esiste in realtà) questo sarebbe dovuto essere dipinto quindi in un altro stile che viene paragonato all’astratto proprio a causa della cataratta che sfortunatamente non gli permise di vedere correttamente, indi volendo trovare un quadro simile a quello del film non è possible poichè non é del 1926 (anno della morte) e nemmeno realmente esistente. Seconda cosa Monet inizia a dipingere le prime ninfee già dalla fine dell’800, ovvero quando si trasferisce a Giverny nella famosa casa con il lago e i primi quadri sulle ninfee iniziano proprio da questo periodo inizialmente in uno stile molto comprensibile del soggetto raffigurato. Volendo divertirci però a provare a dare una datazione del quadro del film analizzando lo stile o i colori usati, esso potrebbe invece essere molto simile alle ninfee dipinte tra il 1904 e il 1909 circa, indi per cui potrebbe essere che Rose ne fosse entrata tranquillamente in possesso.

    1. Buongiorno, la ringrazio per la sua attenta e scrupolosa osservazione. Come giustamente fa notare la datazione del dipinto è errata e me ne scuso.Tuttavia il quadro che Rose mostra a Jack somiglia molto a quello denominato “Ninfee 1920-1926” conservato al Museo dell’Orangerie.
      Ad ogni modo sarebbe stato davvero improbabile o quantomeno molto difficile che le opere d’arte trasportate sul Titanic potessero salvarsi dal naufragio.
      La ringrazio nuovamente perchè avere lettori preparati e attenti è una cosa preziosa e rara. “Sistemo” la data nell’articolo, che tuttavia non voleva essere una puntuale presentazione di opere e dipinti ma voleva soprattutto sottolineare il loro ruolo simbolico e dialettico all’interno dei film.

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