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Edward Snowden in Italia insieme al fondatore di Wikipedia

Anche quest’anno ritorna il Wired Next Fest, il più importante festival italiano che celebra e racconta la scienza, la tecnologia, il business, la rete, la ricerca, l’innovazione sociale, la voglia di cambiamento e l’evoluzione, a Milano dal 24 al 26 maggio presso i Giardini Indro Montanelli, Corso Venezia 55. Un evento a ingresso libero e gratuito promosso dalla casa editrice Condé Nast e organizzato da Wired Italia, che proprio nel 2019 festeggia il decimo anno di vita.

Edward Snowden in Italia insieme al fondatore di Wikipedia

IL FUTURO sarà il focus delle tre giornate dell’edizione milanese 2019. Immaginare il futuro non è più compito solo degli scrittori di fantascienza. Oggi possiamo osservare enormi cambiamenti resi possibili dall’avvento delle nuove tecnologie, che hanno imposto ai media e alla società una serie di nuove sfide a cui dare moderne risposte e soluzioni.

Oltre a Jimmy Wales, imprenditore e fondatore di Wikipedia, l’altro grande ospite internazionale della decima edizione sarà Edward Snowden, informatico e attivista statunitense noto per essere l’ex tecnico della CIA che con le sue rivelazioni ha dato il via al Datagate, lo scandalo sulla sorveglianza di massa messa in atto da alcuni governi all’insaputa dei cittadini. Nel giugno 2013 attraverso la collaborazione con Glenn Greenwald, giornalista del The Guardian, Snowden ha rivelato come la NSA raccogliesse le comunicazioni private di milioni di cittadini non sospettati di alcun crimine, portando a uno dei maggiori cambiamenti nella regolamentazione della policy di sorveglianza degli USA dal 1978. Snowden è stato premiato in varie occasioni per il suo coraggio, la sua integrità e il servizio pubblico e nel 2013 è stato nominato tra i maggiori pensatori del magazine Foreign Policy. Oggi, lavora per creare sistemi per la difesa dei diritti umani tramite la creazione e l’applicazione di nuove tecnologie.

In questa imperdibile edizione il Fest ha voluto dare anche ampio spazio al progetto DREAM GAP, promosso da BARBIE (MATTEL), un segnale concreto per favorire l’ingresso delle donne nei percorsi STEM (acronimo di Science, Technology, Engineering and Mathematics). Vi siete mai chiesti perché le bambine fino ai 5 anni sognano di fare le astronaute, le scienziate con i loro microscopi giocattolo o le chimiche, alle prese con i loro miscugli segreti e una volta iniziata la fase di scolarizzazione la maggior parte di loro si indirizza verso percorsi non STEM? La spiegazione è ciò che è stato definito dream gap, quel fenomeno secondo cui le bambine smettono di credere nelle proprie capacità a causa del proprio genere e di sognare di occupare posizioni di potere, avere una carriera scientifica o svolgere, più in generale, un’attività considerata tipicamente maschile nell’immaginario collettivo.
Uno stereotipo che Wired Italia cerca di smontare tutti i giorni sui propri canali e che oggi, insieme a BARBIE, prende la forma di un manifesto cartaceo, allegato al Wired magazine di maggio, in cui verranno celebrate alcune delle donne italiane che eccellono nelle aree STEM. Un’importantissima operazione culturale che vuole parlare alle nuove generazioni di modelli femminili positivi e di ispirazione, per portare avanti una nuova sfida: continuare a coltivare quel sogno che si aveva da bambine. Tante le STEM italiane che Wired e BARBIE porterà anche al WNF: l’astrofisica Sandra Savaglio, l’esperta di robotica Valeria Cagnina, la direttrice generale di Fondazione Telethon Francesca Pasinelli, l’imprenditrice ed esperta di AI Giulia Baccarin, l’esperta di Biorobotica Cecilia Laschi, e ancora Fosca Giannotti, tra le eccellenze mondiale in campo AI, e Francesca Fedeli, fondatrice di Fighthestroke.

Anche quest’anno un programma ricco di incontri e attività dedicati a tecnologia, politica, scienza, arte, Rete, che sarà completato da un’eccezionale line up musicale: Manuel Agnelli e Rodrigo d’Erasmo, Daniele Silvestri, Beba, Ghemon, Martux_M, Ofenbach, Hot Chip dj set, Ivreatronic dj set feat. Cosmo/Enea Pascal/Foresta/Splendore, Berkcan Demir Merk & Kremont.

La musica del WNF prende il via venerdì 24 maggio con grandi artisti e autori, protagonisti della scena musicale e culturale italiana degli ultimi 25 anni: Manuel Agnelli e Rodrigo D’Erasmosi daranno il cambio sul palco con Daniele Silvestri, che, dopo il successo di pubblico e critica all’ultimo Festival di Sanremo con il brano Argento vivo e del nuovo album in studio La terra sotto i piedi, da ottobre sarà live nei principali palazzetti italiani. La serata sarà impreziosita dall’eleganza e dal sound internazionale di Ghemon e dal rap affilato di Beba. Aprirà la seratal’elettronica di Martux_M con il suo progetto Apollo 11 Reloaded, dedicato al 50esimo anniversario dello sbarco sulla Luna, in cui le nuove sonorità della produzione elettronica sono metafora delle costellazioni sonore ancora inesplorate.

Il 25 maggio il parco accoglierà una grande festa, trasformandosi in un club, dove suoneranno il duo di DJ deep house e dance pop francese Ofenbach, celebri per i loro successi planetari come Be MineParadise e Katchi, il dj set del collettivo inglese Hot Chip, l’imperdibile Ivreatronic dj set feat. Cosmo/Enea Pascal/Foresta/Splendore e il duo di dj/producer milanesi più contemporaneo e trasversale della musica italiana Merk & Kremont. A completare questa line up il DJ e produttore turco Berkcan Demir.

La musica sarà protagonista anche del programma della conferenza grazie alla partecipazione di numerosi artisti che si racconteranno sui palchi del WNF. Tra questi, Levante, Ex-Otago, Elodie, Boosta, Tricarico, Dario Faini, Charlie Charles, Mike Lennon, Chiara Galiazzo, Elio, Nina Zilli e Myss Keta. Non solo rap, pop, indie ed elettronica, ma ci sarà anche spazio per la musica classica con l’orchestra elastica LaFil, il Direttore Generale del Teatro Regio di Parma Anna Maria Meo, la direttrice d’orchestra Beatrice Venezi e il compositore Giovanni Allevi.

Negli anni il Wired Next Fest è diventato un appuntamento di riferimento imperdibile per pubblico e partecipanti, al punto da far quintuplicare le presenze solamente negli ultimi 5 anni: nel 2018 l’edizione milanese ha contato oltre 150 mila partecipanti, più di 850 mila utenti hanno preso parte al WNF via streaming e migliaia di studenti milanesi hanno seguito con curiosità e attenzione gli oltre 200 relatori che sono intervenuti.

Per non parlare delle interazioni social che hanno visto il WNF in trend topic durante tutte le giornate del festival, le oltre 200k visualizzazioni su Instagram stories e le migliaia di contatti quotidiani sul profilo facebook ufficiale del festival, dati che confermano l’interesse da parte degli italiani a voler approfondire nuovi temi confrontandosi su passato presente e futuro.

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