Un tributo al maestro del contrabbasso contemporaneo
Il Festival ArteScienza conclude oggi la sua programmazione estiva con un evento speciale. Alle ore 19, il Parco della Musica Ennio Morricone ospita l’ultimo appuntamento prima della pausa.
L’ensemble Opificio Sonoro rende omaggio a Stefano Scodanibbio (1956-2012). Il celebre musicista fu uno dei più grandi virtuosi del contrabbasso contemporaneo. Inoltre, rivoluzionò la tecnica esecutiva di questo strumento.
Il concerto si svolge presso il MUSA – Museo degli strumenti musicali dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Questo spazio unico offre la cornice perfetta per celebrare l’innovazione musicale.
Opificio Sonoro: creatività e sperimentazione dal 2019
Opificio Sonoro nasce a Perugia nel 2019 come collettivo sperimentale. Il gruppo riunisce diverse professionalità accomunate dalla passione per la ricerca musicale. Inoltre, si distingue per l’approccio innovativo alle installazioni sonore.
Per l’occasione, il collettivo si presenta con una formazione di quattro elementi. Andrea Biagini al flauto basso, Erik Bertsch al pianoforte, Giacomo Piermatti al contrabbasso e Francesco Palmieri alla chitarra interpreteranno le composizioni di Scodanibbio.
Un programma ricco di emozioni
Il concerto propone alcune delle composizioni più significative del maestro. Infatti, il programma include brani per strumento solo che mostrano la versatilità compositiva di Scodanibbio.
Due brani per contrabbasso aprono e chiudono la serata. Voyage started dal ciclo “Voyage That Never Ends” (1979-1997) inaugura il concerto. Successivamente, Alisei (1994) conclude l’omaggio musicale.
Nel mezzo, si alternano composizioni per altri strumenti. Lawless Roads (2006/2010) per pianoforte e Dos abismos (1992) per chitarra arricchiscono il programma. Inoltre, Ritorno a Cartagena (2001) per flauto basso completa la selezione.
La voce di Stefano Scodanibbio attraverso il suo diario
Un elemento particolarmente toccante caratterizza questo concerto. Le registrazioni di Greta Oldoni accompagnano l’esecuzione musicale. La voce recitante propone letture dal libro “Non abbastanza per me”.
Questo diario postumo rappresenta una testimonianza preziosa dell’avventura artistica di Scodanibbio. Pertanto, le parole del maestro si intrecciano con la sua musica. Conseguentemente, il pubblico può immergersi completamente nel suo universo creativo.
Installazioni sonore: l’arte incontra la tecnologia
Oggi è anche l’ultimo giorno per visitare le installazioni del museo. Un’installazione funzionale utilizza il sistema di diffusione sferica S.T.ONE. Questo spazio d’ascolto immersivo offre un’esperienza sonora unica.
Inoltre, un’installazione sonora d’arte con Planofoni® completa l’offerta espositiva. Il CRM – Centro Ricerche Musicali cura questa proposta innovativa.
Settembre: ripartenza con danza e musica
Il festival riprende a settembre con un programma ricco di novità. Il 13 e 14 settembre, il Teatro Rossellini ospita due spettacoli di danza e musica di ricerca.
“Segni…” di Ricky Bonavita apre la programmazione autunnale. Successivamente, “Vertebre” di Cristiani-Lanzalone completa il weekend inaugurale. Il programma completo prosegue fino al 25 settembre.
Informazioni pratiche per partecipare
I biglietti hanno prezzi accessibili per favorire la partecipazione. Il biglietto intero costa 10 euro, mentre quello ridotto per studenti costa 5 euro. Inoltre, gli under 26 e over 65 pagano solo 2 euro.
L’acquisto è possibile online sul sito del festival. Inoltre, i biglietti sono disponibili presso vari punti vendita. Il botteghino del Goethe-Institut, l’Auditorium e il Teatro Spazio Rossellini vendono i biglietti un’ora prima dello spettacolo.
Per prenotazioni, è possibile scrivere a [email protected]. Il Centro Ricerche Musicali fornisce inoltre informazioni telefoniche dal lunedì al venerdì.
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