Festival della Valle d’Itria 2025: guerra e pace sul palco di Martina Franca

Festival della Valle d'Itria 2025: guerra e pace sul palco di Martina FrancaSi apre venerdì 18 luglio la 51ª edizione del Festival della Valle d’Itria. La manifestazione, curata per la prima volta dalla compositrice Silvia Colasanti, debutta con il Tancredi di Rossini. L’opera andrà in scena nel suggestivo cortile di Palazzo Ducale a Martina Franca.

Un’edizione dedicata a “Guerre e pace”

Il tema scelto per quest’anno è “Guerre e pace”. Inoltre, la scelta riflette il particolare momento storico che stiamo vivendo. La nuova direttrice artistica mantiene l’attenzione al repertorio belcantistico del festival. Tuttavia, aggiunge due elementi innovativi: il legame con l’attualità e la presenza della musica contemporanea.

Tre opere per riflettere sui conflitti

Il cartellone presenta tre opere di grande impatto. Oltre al Tancredi, infatti, andrà in scena la prima italiana di Owen Wingrave di Benjamin Britten. Inoltre, il pubblico potrà assistere alla rara esecuzione di L’Enfant et les sortilèges di Maurice Ravel.

Quest’ultima opera celebra i 100 anni dalla composizione. La fantaisie lyrique su versi di Colette rappresenta un capolavoro della prima metà del Novecento. Inoltre, verrà proposta nella versione cameristica di Didier Puntos nel Chiostro di San Domenico.

Il Tancredi di Rossini: doppio finale per un capolavoro

L’opera di apertura presenta una particolarità unica. Infatti, verranno eseguiti entrambi i finali che Rossini compose per due diverse versioni. Il primo finale, lieto, fu scritto per il Teatro La Fenice di Venezia nel 1813. Il secondo, tragico, debuttò al Teatro Comunale di Ferrara.

Un cast di giovani talenti

Il cast vede protagonista Yulia Vakula nel ruolo del titolo. La giovane mezzosoprano russo è allieva dell’Accademia del Belcanto “Rodolfo Celletti”. Inoltre, la affiancano Francesca Pia Vitale e Dave Monaco. La regia è firmata da Andrea Bernard, premiato nel 2024 con il Premio Abbiati.

L’Orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala sarà diretta da Sesto Quatrini. Il direttore, nato professionalmente al Festival della Valle d’Itria, torna dopo dieci anni dal suo debutto.

Owen Wingrave: un messaggio pacifista da Britten

La seconda opera porta un forte messaggio pacifista. Owen Wingrave di Benjamin Britten debutta in Italia dopo oltre cinquant’anni. L’opera fu scritta nel 1970 contro la guerra del Vietnam. Inoltre, venne commissionata dalla BBC per la televisione.

Daniel Cohen guida l’Orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala. La regia è affidata ad Andrea De Rosa, al suo debutto nel festival pugliese. Il cast principale include Äneas Humm e Charlotte-Anne Shipley.

Concerti e incontri per approfondire il tema

Il festival propone anche numerosi concerti e incontri. Tra questi spicca la Sinfonia n. 14 di Šostakovič diretta da Fabio Luisi. L’opera, scritta nel 1969, è dedicata proprio a Britten. Inoltre, nel 2025 ricorrono i 50 anni dalla morte del compositore sovietico.

Novità culturali: “In-chiostro” e i Concerti del Sorbetto

Una delle novità più interessanti è “In-chiostro: tra note e parole”. Il ciclo prevede quattro incontri con figure della cultura italiana. Inoltre, ogni appuntamento si svolge nei chiostri barocchi di Martina Franca.

Lucrezia Ercoli, direttrice di Popsophia, parla di “arte degenerata” con musiche da Korngold a Webern. Inoltre, Paolo Nori racconta come i grandi autori russi affrontano guerra e pace.

I Concerti del Sorbetto offrono approfondimenti sulle opere in programma. Sandro Cappelletto presenta “L’altro Ravel” con lavori per voce e pianoforte. Inoltre, Ilaria Narici racconta i brani esclusi dal Tancredi.

Location storiche e sostenibilità

Il festival si svolge in location di grande bellezza storica. Oltre al Palazzo Ducale, infatti, vengono utilizzati la Basilica di San Martino e il Chiostro di San Domenico. Inoltre, alcune attività si svolgono nelle masserie del territorio pugliese.

La manifestazione è organizzata dalla Fondazione Paolo Grassi con il sostegno di numerosi enti. Inoltre, gode del patrocinio del Ministero della Cultura e della Regione Puglia.

Mostra fotografica e convegno di studi

Durante tutto il periodo del festival, Martina Franca ospita la mostra “Eyewitness: guerre e pace”. Le fotografie di Manoocher Deghati documentano momenti cruciali della nostra epoca. Inoltre, il 29 luglio si terrà il convegno “Guerra e pace nell’opera” in collaborazione con l’Università di Bari.

Per maggiori informazioni e biglietti, è possibile consultare il sito ufficiale del Festival della Valle d’Itria o contattare la biglietteria al numero 080 8407250.

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