Un progetto innovativo per combattere l’isolamento degli anziani
L’estate a Firenze si colora di nuove opportunità per gli over 70. Grazie a Unicoop Firenze e al Quartiere 4, nasce un’iniziativa che trasforma la terza età in un’esperienza ricca di stimoli.
Quando la creatività non conosce età
Le protagoniste sono donne tra i 70 e i 90 anni che partecipano a un progetto sociale unico. Attraverso laboratori creativi, combattono la solitudine e riscoprano il piacere di apprendere e socializzare.
Un ventaglio di attività stimolanti
I centri estivi offrono un programma variegato e coinvolgente. Dalle lezioni di storia dell’arte agli esercizi di musicoterapia, ogni attività è pensata per stimolare corpo e mente.
Cosa fanno le partecipanti
Le anziane si cimentano in:
- Studio di Caravaggio
- Pittura
- Sculture
- Origami
- Esercizi di risveglio muscolare
- Giochi teatrali
- Scrittura creativa
La voce delle protagoniste
“Quando ho visto il poster ho detto: proviamo”, racconta una partecipante. “Non solo facciamo ginnastica dolce, ma ci divertiamo! Passiamo il tempo con nuove amiche”.
Un progetto su misura
Le attività nascono dall’ascolto diretto delle esigenze. Nomos, cooperativa sociale, ha creato un programma flessibile e coinvolgente.
Dove e quando
- Luogo: Spazio Soci Coop di Ponte a Greve
- Periodo: 1 luglio – 31 agosto
- Giorni: lunedì e mercoledì
- Orario: 9.00 – 12.30
Le parole degli esperti
Claudia Gatteschi, psicologa, spiega: “Abbiamo notato la richiesta di momenti di socialità, soprattutto nei mesi estivi dove aumenta il rischio di solitudine”.
Perché è importante
Questo progetto rappresenta molto più di un semplice centro estivo. È un modello di inclusione sociale che valorizza le persone anziane, restituendo loro dignità e opportunità di crescita.
Un messaggio positivo
L’iniziativa dimostra che l’età è solo un numero. La curiosità, la voglia di imparare e di relazionarsi non hanno limiti temporali.
Numeri e prospettive
Al momento hanno aderito solo donne. Tuttavia, l’obiettivo è ampliare la partecipazione e diffondere questo modello di intervento sociale.
Un progetto che trasforma la solitudine in un’opportunità di rinascita, dimostrando che la terza età può essere un periodo ricco di sorprese e scoperte.
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