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Flavio Albanese racconta il Volo di Leonardo nel 500° anniversario della morte

In occasione del 500° anniversario della morte di Leonardo da Vinci Flavio Albanese torna a raccontare ai ragazzi l’avventura di un genio

«Una volta che avrete imparato a volare, camminerete sulla terra guardando il cielo perché è là che siete stati ed è là che vorrete tornare». Leonardo da Vinci

Lo spettacolo prende le mosse dal codice del volo, conservato nella Biblioteca Reale di Torino e scritto da Leonardo nel 1505, in cui il geniale artista-scienziato studia e analizza, con testi e disegni, il volo degli uccelli, interrogandosi sulla possibilità, per l’uomo, di alzarsi da terra grazie all’ausilio di macchine volanti. Flavio Albanese fa vivere in scena la sete di sapere e la curiosità infinita del più grande genio del Rinascimento, vestendo i panni dell’allievo Tommaso Masini detto Zoroastro, che racconta il proprio apprendistato e l’ultimo volo con “il grande nibbio”, la macchina per volare, una delle invenzioni leonardesche più visionarie e anticipatrici. L’esperimento non funzionò perfettamente e Tommaso cadde rovinosamente al suolo. Malgrado gli insuccessi, la fede di Leonardo nel volo umano restò sempre immutata, a testimonianza di una altrettanto profonda fede: quella nella capacità dell’uomo di superarsi e di imparare dall’esperienza, che, al di là dei risultati, è sempre maestra di vita.
Tra esperimenti scientifici, azzardi culinari e la realizzazione dell’Ultima Cena, attraverso gli occhi del giovane Tommaso, traspaiono i sogni, il pensiero, la vita, le peripezie, i segreti, ma soprattutto l’umanità di un genio poliedrico e originalissimo.

Piccolo Teatro Strehler – Scatola Magica (Largo Greppi – M2), dall’8 al 20 gennaio 2019

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