Le profondità marine italiane custodiscono un patrimonio archeologico straordinario. Stasera alle 18.40 Rai 5 trasmette “Il patrimonio sommerso. Un museo sul fondo del mare”. Il documentario di Marta Saviane ed Eugenio Farioli Vecchioli porta gli spettatori alla scoperta di questi tesori nascosti.
Le meraviglie di Baia e della nave di Albenga
La puntata esplora innanzitutto la città sommersa di Baia, nei Campi Flegrei. Qui giacciono resti di ville romane e strutture architettoniche di rara bellezza. Inoltre, il documentario racconta la storia della nave di Albenga. Si tratta della più grande nave oneraria romana mai rinvenuta nel Mediterraneo.
Fabio Pagano, direttore del Parco Archeologico dei Campi Flegrei, e Pierfrancesco Talamo del Museo Archeologico guidano il pubblico tra questi siti. Le immagini subacquee rivelano un vero e proprio museo liquido sotto le onde.
Il satiro danzante e i rostri delle Egadi
Tra i capolavori presentati spicca il satiro danzante di Mazara del Vallo. Questa scultura in bronzo greca è stata recuperata nelle profondità del Canale di Sicilia. Rappresenta uno dei ritrovamenti più importanti della statuaria antica.
Altrettanto significativa è la scoperta dei rostri navali presso l’isola di Levanzo. Questi reperti testimoniano la battaglia delle Egadi del 241 a.C. In quello scontro i romani sconfissero i cartaginesi, concludendo la prima guerra punica.
L’archeologia subacquea italiana: una storia di pionieri
Il documentario celebra anche la nascita dell’archeologia subacquea in Italia. Questa disciplina si è sviluppata negli anni ’50 del secolo scorso. Il pioniere Nino Lamboglia ne ha gettato le fondamenta con ricerche innovative.
Successivamente, l’archeologo siciliano Sebastiano Tusa ha portato avanti questa tradizione. Tusa, scomparso tragicamente nel marzo 2019 nell’incidente dell’Ethiopian Airlines, era riconosciuto a livello internazionale. Il suo contributo ha permesso scoperte fondamentali nel Mediterraneo.
Gli esperti del patrimonio sommerso
Numerosi specialisti intervengono nel programma di Rai Cultura. Tra questi: Giuliano Volpe dell’Università di Bari, esperto di metodologia della ricerca archeologica. Inoltre, Valeria Li Vigni, già Soprintendente del Mare della Regione Sicilia.
Barbara Davidde, nuova Soprintendente Nazionale per il Patrimonio Culturale Subacqueo, offre la sua visione. Anche Simon Luca Trigona, archeologo subacqueo della Soprintendenza di Genova, partecipa al racconto. Completano il quadro Cosimo Costa, già presidente dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri, e Francesca Olivieri della Soprintendenza del Mare.
Un viaggio tra bellezza e storia
“Italia. Viaggio nella bellezza” è una serie realizzata da Rai Cultura in collaborazione con il Ministero. La puntata odierna documenta pagine affascinanti della grande avventura archeologica italiana. Le immagini subacquee mostrano reperti di valore inestimabile conservati nei fondali marini.
Questi tesori raccontano millenni di storia del Mediterraneo. Ogni scoperta aggiunge dettagli preziosi alla comprensione delle civiltà antiche. La consulenza scientifica di Luca Peyronel garantisce rigore e accuratezza al racconto.
L’appuntamento con questo viaggio nelle profondità marine è fissato per stasera alle 18.40 su Rai 5.
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