Oggi vi consigliamo Brooklyn, in onda su Iris (canale 22 del digitale terrestre) alle 21.15.
Brooklyn: un racconto di identità e radici
Il film Brooklyn, uscito nel 2015 e diretto da John Crowley, è una delle pellicole più apprezzate della sua epoca.
Basato sull’omonimo romanzo di Colm Tóibín, il film racconta una storia profonda e universale di migrazione, scelta e amore.
La trama di un viaggio interiore e geografico
Ambientato negli anni ’50, Brooklyn segue la giovane irlandese Eilis Lacey, interpretata magistralmente da Saoirse Ronan.
Alla ricerca di un futuro migliore, Eilis lascia l’Irlanda per approdare negli Stati Uniti, precisamente a Brooklyn.
Il passaggio da un piccolo villaggio rurale alla caotica città americana rappresenta per lei una vera rivoluzione personale.
Con il tempo, Eilis trova lavoro, nuove amicizie e inizia una relazione con Tony, un giovane italoamericano interpretato da Emory Cohen.
Tuttavia, un evento improvviso la costringe a tornare in Irlanda, dove affiorano legami e sentimenti che credeva superati.
Un cast di eccezionale sensibilità
Il film può contare su un cast di altissimo livello che dona profondità a ogni personaggio.
Oltre alla straordinaria Saoirse Ronan, candidata all’Oscar per la sua interpretazione, spiccano Domhnall Gleeson nel ruolo di Jim Farrell, Jim Broadbent come padre Flood e Julie Walters come la severa signora Kehoe.
Ogni attore contribuisce a creare un quadro vivido della comunità irlandese in America e in patria.

Temi universali e toccanti
Il cuore di Brooklyn è il conflitto interiore tra il desiderio di nuove opportunità e il richiamo delle proprie radici.
Il film esplora il tema dell’identità, del senso di appartenenza e della difficoltà di scegliere tra due mondi.
Crowley dipinge uno spaccato sociale realistico, mostrando le sfide e le speranze degli immigrati dell’epoca.
Grazie alla sceneggiatura di Nick Hornby, il racconto mantiene un equilibrio perfetto tra dolcezza, malinconia e ironia.
La costruzione dei dialoghi è precisa e naturale, facilitando l’immedesimazione dello spettatore.
Regia e fotografia
L’abilità registica di Crowley risiede nella capacità di raccontare emozioni intense senza ricorrere a eccessi narrativi.
La fotografia di Yves Bélanger utilizza toni caldi e luci soffuse, enfatizzando il contrasto tra l’Irlanda e Brooklyn.
Le inquadrature intime e delicate trasportano lo spettatore all’interno dell’esperienza di Eilis.
Un successo di critica e pubblico
Presentato in anteprima al Sundance Film Festival, Brooklyn è stato accolto con entusiasmo dalla critica internazionale.
Oltre alla candidatura all’Oscar come Miglior Film, ha ricevuto riconoscimenti per sceneggiatura, interpretazione e colonna sonora.
Il film resta una tappa fondamentale per chi ama il cinema d’autore e le storie di formazione.
Per approfondire il romanzo originale, è possibile visitare la scheda dedicata di Colm Tóibín.
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