Stasera Rai 5 omaggia una delle leggende del rock mondiale. “Jimi Hendrix Electric Church” va in onda mercoledì 27 agosto alle 23.05 sul canale culturale. Il documentario diretto da John McDermott ricostruisce l’Atlanta Pop Festival del 4 luglio 1970.
Il festival che cambiò la storia del rock
L’Atlanta Pop Festival rimane nella storia come la “Woodstock del Sud”. Inoltre, rappresenta l’ultimo grande rock festival dell’era hippie negli Stati Uniti. La manifestazione attirò 300 mila spettatori in una giornata che divenne leggendaria.
Il festival si tenne durante il weekend dell’Independence Day del 1970. Tuttavia, nessuno immaginava che sarebbe stata l’ultima grande performance di Hendrix. Pertanto, quelle immagini acquisirono un valore storico inestimabile per gli appassionati di musica.
L’ultima esibizione del genio della chitarra
Jimi Hendrix salì sul palco davanti a una folla oceanica di fan entusiasti. Il chitarrista dimostrò ancora una volta di essere il più grande virtuoso dello strumento. Inoltre, la sua interpretazione elettrica dell’inno americano divenne iconica nella storia del rock.
La performance si rivelò particolarmente intensa e carica di significato politico e sociale. Hendrix trasformò “The Star-Spangled Banner” in una protesta contro la guerra del Vietnam. Pertanto, quell’esecuzione rappresentò molto più di un semplice concerto musicale.
Due mesi prima della tragica scomparsa
Quello che nessuno sapeva era che Hendrix aveva solo dieci settimane di vita. Il genio della chitarra scomparve prematuramente a soli 27 anni il 18 settembre 1970. Inoltre, la sua morte lo inserì nel tragico “Club dei 27” delle leggende musicali.
L’Atlanta Pop Festival divenne quindi l’ultimo grande momento pubblico della carriera hendrixiana. Tuttavia, quella performance dimostrò che il musicista era ancora al culmine delle sue capacità creative. Pertanto, il documentario assume un significato commemorativo particolarmente toccante.
Le canzoni immortali del repertorio hendrixiano
Il film contiene classici intramontabili come “Hey Joe” e “Purple Haze”. Inoltre, presenta “Voodoo Child (Slight Return)”, una delle composizioni più apprezzate dai fan. La performance include anche brani dell’epoca ancora inediti come “Freedom” e “Straight Ahead”.
Questi ultimi pezzi facevano parte del disco a cui Hendrix stava lavorando quell’estate. Tuttavia, la sua morte prematura impedì il completamento del progetto discografico. Pertanto, il documentario offre l’unica testimonianza di quelle composizioni dal vivo.
“Room Full Of Mirrors” completa la scaletta di quella giornata storica. La canzone rappresentava il nuovo sound che il chitarrista stava sperimentando negli ultimi mesi. Inoltre, dimostrava come Hendrix continuasse a evolversi artisticamente fino alla fine.
Testimonianze di leggende contemporanee
Il documentario alterna le immagini restaurate del concerto a interviste esclusive con grandi musicisti. Paul McCartney racconta l’impatto che Hendrix ebbe sulla scena musicale internazionale. Inoltre, Steve Winwood condivide ricordi personali del chitarrista americano.
Rich Robinson e Kirk Hammett spiegano l’influenza di Hendrix sulle generazioni successive. Derek Trucks e Susan Tedeschi analizzano l’eredità tecnica lasciata dal maestro. Pertanto, il film offre una prospettiva completa sull’importanza storica del musicista.
Un restauro cinematografico di qualità
Le immagini originali girate in 16mm a colori sono state attentamente restaurate. La qualità tecnica permette di apprezzare ogni dettaglio della performance hendrixiana. Inoltre, il lavoro di post-produzione valorizza l’atmosfera unica di quella giornata.
John McDermott ha curato personalmente la regia del documentario con grande attenzione filologica. Il regista ha ricostruito fedelmente l’atmosfera del festival senza cedere alla retorica. Pertanto, il risultato è un omaggio rispettoso e cinematograficamente rilevante.
L’appuntamento imperdibile per gli amanti del rock
Rai 5 conferma la sua vocazione culturale con questa programmazione di qualità. L’appuntamento di stasera alle 23.05 rappresenta un’occasione unica per rivivere la storia. Inoltre, il documentario permette di riscoprire il genio di Hendrix attraverso immagini inedite.
Gli appassionati di musica rock potranno immergersi nell’atmosfera di un’epoca irripetibile. La programmazione notturna del canale si arricchisce di un contenuto di grande valore storico.
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