Dal 21 al 23 agosto 2025, Fermo si trasforma nuovamente in un grande palcoscenico a cielo aperto. Infatti, torna La Buskeria, festival internazionale dell’arte di strada e del circo contemporaneo. Inoltre, l’evento è promosso dal Comune di Fermo e diretto da Giuseppe Nuciari.
Dopo il grande successo delle prime due edizioni, il festival ha conquistato migliaia di spettatori. Pertanto, piazze, cortili e vicoli del centro storico diventano teatro di spettacoli unici. Inoltre, tutto questo avviene con ingresso completamente libero per tutti.
Un festival che trasforma la città
La Buskeria rappresenta molto più di un semplice evento culturale. Infatti, tre serate di spettacolo e poesia urbana creano incontri speciali tra artisti e pubblico. Inoltre, la manifestazione trasforma l’intera città in un palcoscenico diffuso e suggestivo.
Gli spettacoli spaziano dall’acrobatica aerea alla visual comedy, passando per teatro fisico e giocoleria. Inoltre, magia, clownerie e musica coinvolgono il pubblico in un’atmosfera davvero unica. Pertanto, l’esperienza risulta accessibile a tutti e capace di esaltare lo spirito dei luoghi.
La manifestazione favorisce inoltre la socialità e l’incontro tra persone diverse. Infatti, l’arte di strada ha questa capacità speciale di abbattere le barriere. Inoltre, crea momenti di condivisione e stupore collettivo nelle vie della città.
Il programma dell’edizione 2025
L’edizione 2025 si apre con un’anteprima speciale il 21 agosto. “Busk on the beach” porta infatti l’arte di strada direttamente in riva al mare. Pertanto, al Lido di Fermo, dalle 21:30 alla mezzanotte, gli spettatori potranno vivere un’esperienza unica.
Il cuore della manifestazione pulsa invece nelle giornate del 22 e 23 agosto. Infatti, a partire dalle ore 21:00, le strade e piazze del centro storico si animano completamente. Inoltre, una ricca mappa di spettacoli guida i visitatori attraverso azioni performative e momenti di stupore condiviso.
Un cartellone internazionale di grande qualità
La Buskeria 2025 propone un cartellone davvero internazionale e variegato. Infatti, compagnie professionistiche arrivano da Argentina, Francia, Spagna e Belgio. Inoltre, sono presenti artisti dalla Repubblica Ceca, Ghana e naturalmente dall’Italia.
Il programma si sviluppa lungo percorsi artistici studiati appositamente per valorizzare la città. Infatti, ogni spettacolo è pensato per esaltare la vocazione all’accoglienza di Fermo. Inoltre, gli artisti internazionali portano le loro tradizioni culturali nel cuore delle Marche.
Questa varietà di provenienze garantisce un mix esplosivo di stili e linguaggi artistici. Pertanto, ogni serata offre sorprese diverse e spettacoli sempre nuovi. Inoltre, il pubblico può scoprire tradizioni circensi e teatrali da tutto il mondo.
Oltre gli spettacoli: dialogo e creatività
La Buskeria non si limita solamente agli spettacoli principali. Infatti, il festival offre uno spazio ristoro e numerosi eventi collaterali. Inoltre, questi momenti aprono spazi preziosi di dialogo, creatività e racconto condiviso.
Durante questi incontri, il pubblico diventa protagonista attivo dell’esperienza artistica. Infatti, l’arte incontra storie di vita, viaggi e memoria personale. Inoltre, si creano connessioni autentiche tra artisti e spettatori.
Questi momenti di condivisione rappresentano il valore aggiunto della manifestazione. Infatti, permettono di approfondire la conoscenza degli artisti e delle loro storie. Inoltre, favoriscono lo scambio culturale e l’arricchimento reciproco tra persone diverse.
L’arte di strada che unisce le generazioni
Il festival dimostra come l’arte di strada possa coinvolgere pubblici di tutte le età. Infatti, bambini, giovani e adulti trovano negli spettacoli momenti di pura meraviglia. Inoltre, la formula dell’ingresso libero garantisce l’accessibilità per tutti.
La programmazione culturale delle Marche si arricchisce così di un evento davvero speciale. Infatti, La Buskeria porta innovazione e tradizione circense nel territorio. Inoltre, valorizza il patrimonio artistico locale attraverso il confronto internazionale.
L’arte di strada ha infatti questa capacità unica di creare comunità temporanee. Pertanto, durante i tre giorni del festival, Fermo diventa un crocevia di culture e linguaggi. Inoltre, gli spettatori vivono un’esperienza immersiva e coinvolgente che lascia ricordi indelebili.
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