Cinema in concorso e prime visioni
La giornata si apre con Il quieto vivere di Gianluca Matarrese (ore 11:00, Sala Perla), ritratto intenso di una famiglia in cui i pranzi diventano campi di battaglia tra denunce e confronti taglienti.
Nel pomeriggio, alle 16:30 sempre in Sala Perla, è la volta di A sad and beautiful world di Cyril Aris, storia d’amore ambientata in un Libano segnato da profonde ferite, dove i protagonisti – interpretati da Mounia Akl e Hasan Akil – sono chiamati a decidere se restare e costruire una famiglia o partire verso una nuova vita.
La serata delle Notti Veneziane propone alle 21:30, in Sala Laguna, Life Beyond the Pine Curtain – L’America degli Invisibili di Giovanni Troilo, viaggio nelle piccole comunità americane raccontato dalla voce narrante dello scrittore Joe R. Lansdale.
Miu Miu Women’s Tales: due talk da non perdere
Parte il ciclo di appuntamenti Miu Miu Women’s Tales, moderati da Penny Martin:
- Scrivere fuori dagli schemi (ore 10:00, Hotel Excelsior – Spazio Regione del Veneto) con le registe Alice Diop e Joanna Hogg.
- Racconti classici, rivisitazioni contemporanee (ore 15:00, stessa sede) con Emma Corrin e Maggie Gyllenhaal.
Momenti di dialogo e approfondimento sul ruolo delle donne nella regia e nella narrazione contemporanea.
Masterclass con Dag Johan Haugerud
Alle ore 12:00, in Sala Laguna, il regista norvegese Dag Johan Haugerud, Presidente della giuria e vincitore dell’Orso d’Oro a Berlino, terrà una masterclass dedicata al suo percorso creativo, a pochi anni dal debutto alle GdA con Beware of Children (2019).
Spazio #confronti e incontri speciali
Alle 18:15 in Sala Laguna, Giuseppe Piccioni presenta Zvanì – Il romanzo famigliare di Giovanni Pascoli, interpretato da Federico Cesari e Benedetta Porcaroli, con Margherita Buy e Riccardo Scamarcio. Un racconto intimo della vita del poeta, filtrato attraverso la memoria della sorella Maria.
Alle 12:30 all’Italian Pavilion dell’Hotel Excelsior, lo spazio Cinèastes en dialogue ospita un momento di confronto sul futuro del cinema e dell’audiovisivo, proseguendo il dibattito avviato dalla declaration des cinéastes.
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