Un legame profondo unisce l’Italia all’antico Egitto. Infatti, questo rapporto affonda le radici in secoli di scoperte e avventure. Lunedì 6 ottobre alle 18.40, Rai 5 trasmette un documentario che racconta questa straordinaria storia.
Un viaggio tra arte e archeologia
“Italia: viaggio nella bellezza” propone “Nella terra dei faraoni. L’avventura dell’egittologia italiana”. Il documentario, firmato da Marta Saviane e diretto da Eugenio Farioli Vecchioli, esplora le radici italiane dell’egittologia. Inoltre, vanta la consulenza scientifica di Luca Peyronel.
Il racconto si apre sulle note dell’Aida di Verdi. Pertanto, subito emerge il fascino che l’Egitto ha esercitato sulla cultura italiana. Le atmosfere egittizzanti caratterizzano anche Roma, dove antichi obelischi segnano le piazze principali. I greci li chiamarono ironicamente “obeliskòs”, cioè spiedini.
La nascita dell’egittologia moderna
La spedizione napoleonica di fine Settecento rappresenta un momento cruciale. Di conseguenza, essa diede avvio allo studio scientifico dell’antico Egitto. Due eventi furono determinanti: la pubblicazione della “Description de L’Egypte” e la scoperta della stele di Rosetta. Quest’ultima permise finalmente di decifrare i misteriosi geroglifici egizi.
L’Ottocento divenne il secolo delle grandi avventure archeologiche. Infatti, viaggiatori europei in cerca di fortuna trasformarono l’Egitto in un teatro di scoperte. Tra questi, spicca il padovano Giovanni Battista Belzoni, soprannominato “The Great”. Successivamente, George Lucas si ispirerà proprio a lui per creare Indiana Jones.
Il salvataggio di Abu Simbel
Negli anni Sessanta del Novecento avvenne un’impresa straordinaria. I templi millenari di Abu Simbel furono smontati e ricostruiti altrove. Quindi, questa operazione li salvò dalle acque della diga di Assuan. L’Italia partecipò attivamente a questo progetto internazionale.
Le collezioni italiane
Il documentario valorizza le principali collezioni egittologiche italiane. Pertanto, mostra reperti del Museo Archeologico di Padova e di quello di Firenze. Particolare attenzione viene dedicata al Museo Egizio di Torino, il più antico museo egittologico del mondo. Ogni anno, milioni di visitatori attraversano le sue sale.
Le immagini mostrano fotografie, libri e disegni dal valore storico eccezionale. Inoltre, gli interventi di esperti arricchiscono la narrazione. Tra questi: Marco Zatterin, giornalista e autore; Marilina Betrò dell’Università di Pisa; Christian Greco, direttore del Museo Egizio di Torino.
Voci autorevoli per un racconto completo
Il documentario si avvale di numerosi contributi scientifici. Giuseppina Capriotti Vittozzi del CNR offre il suo punto di vista. Emanuele Ciampini dell’Università Ca’ Foscari di Venezia approfondisce aspetti specifici. Maria Cristina Guidotti, direttrice del Museo Egizio di Firenze, condivide la sua esperienza. Infine, Patrizia Piacentini dell’Università di Milano completa il quadro degli esperti.
Questo viaggio nella storia dell’egittologia italiana rivela quanto sia stato significativo il contributo del nostro Paese. La messa in onda di oggi rappresenta un’occasione preziosa per scoprire questa eredità culturale.
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