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Lo schermo dell’arte promuove ARTISTS’ FILM ITALIA RECOVERY FUND campagna per sostenere la produzione di opere video originali di giovani artisti

Lo schermo dell’arte promuove ARTISTS’ FILM ITALIA RECOVERY FUND campagna per sostenere la produzione di opere video originali di giovani artisti Lo schermo dell’arte promuove ARTISTS’ FILM ITALIA RECOVERY FUND campagna per sostenere la produzione di opere video originali di giovani artistiL’Italia è uno dei paesi più colpiti dalla pandemia causata dal COVID-19 e il suo settore culturale è in piena emergenza. E mentre in molti altri paesi europei si moltiplicano le iniziative pubbliche e private di supporto economico agli artisti, l’Italia è ancora ferma.

L’arte è valore fondante della nostra identità nazionale, testimonianza irrinunciabile del presente e parte vitale della nostra economia. Da sempre lo sguardo degli artisti ci ha aiutato a comprendere i momenti più complessi dell’esperienza umana. Le loro opere in questi mesi di isolamento hanno portato conforto a molti di noi. Abbiamo capito che senza l’arte si può sopravvivere, ma non si vive. Perché l’arte nutre l’anima.

Per reagire a questo periodo di grave difficoltà e alla mancanza di sostegno al settore, Lo schermo dell’arte, associazione culturale no-profit che lavora sulle relazioni tra cinema e arte contemporanea, lancia una campagna di raccolta fondi e si fa promotore di una rete solidale di persone e istituzioni per sostenere la produzione di opere video originali di giovani artisti italiani o residenti in Italia. Sono oltre 20 le istituzioni e associazioni italiane e internazionali che supportano l’iniziativa: Art House, Blitz Valletta, La Casa Encendida, CASTRO, Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, Club GAMeC, Collection von Kelterborn, Fondazione Merz, Fondazione Palazzo Strozzi, FST-Fondazione Sistema Toscana, FRAC Bretagne, GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo, Han Nefkens Foundation, ICA Milano, In Between Art Film, Kunsthalle Basel, MACRO — Museo di Arte Contemporanea di Roma, MAN_Museo d’Arte Provincia di NuoroMART – Museo d’arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, MYmovies, Palazzo Grassi – Pinault Collection, La Quadriennale di Roma, Triennale di Milano, Tromsø Center for Contemporary Art, Senzacornice, Seven Gravity Collection

Perché le immagini in movimento? Perché più di ogni altro medium artistico, questo linguaggio ha dimostrato di avere la capacità di superare i limiti dello spazio espositivo sfruttando la mediazione delle tecnologie digitali a nostra disposizione. Gli artisti che lavorano con il linguaggio video sono quelli che maggiormente dipendono da sostegni pubblici, commissioni istituzionali e mecenatismo privato, e possono contare su un mercato molto limitato delle loro opere. Inoltre, la realizzazione di un’opera video è il risultato di un processo collettivo che coinvolge oltre all’artista altre figure professionali come ad esempio assistenti di studio, curatori, produttori, tecnici audio/video, operatori, scenografi etc. Sostenere gli artisti oggi vuol dire quindi tutelare un’intera filiera che ruota intorno alla loro visione, e poter offrire nuovi contenuti a musei e istituzioni no-profit con progetti che si erano interrotti a causa della crisi.

Il 15 giugno 2020, al termine della campagna, sarà lanciato un bando pubblico in cui gli artisti saranno invitati ad inviare un progetto per la produzione di un’opera video originale. Saranno privilegiati quei progetti che sono stati interrotti a causa della crisi, o idee nate in questi mesi critici in grado di approfondire le questioni più urgenti del nostro tempo. Il 100% dei fondi raccolti dalla campagna sarà assegnato a uno o più artisti selezionati da una giuria composta da: Leonardo Bigazzi, curatore Lo schermo dell’arte e Artists’ Film Italia Recovery Fund, Lucrezia Calabrò Visconti, curatrice indipendente, Sarah Cosulich, Direttore artistico La Quadriennale di Roma, Lorenzo Giusti, direttore GAMeC-Bergamo, Andrea Lissoni, direttore artistico Haus Der Kunst, Monaco di Baviera. Il budget minimo assegnato a ciascuna produzione sarà di 5.000 euro fino a un massimo di 10.000 euro inclusa la fee per l’artista. L’importo attribuito sarà deciso dalla giuria sulla base dei fondi disponibili e delle necessità economiche delle singole proposte.

Le opere vincitrici saranno presentate allo Schermo dell’arte Film Festival nel 2021 e in istituzioni e Festival nazionali e internazionali.Un’edizione di ciascuna delle opere video prodotte grazie a questa campagna sarà donata alla collezione permanente della GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo. Una scelta che, oltre a incrementare il patrimonio pubblico italiano, intende supportare un’istituzione del territorio con il più alto numero di vittime causate dal virus nel nostro paese.

Lo schermo dell’arte, promotore della campagna Fondato a Firenze nel 2008, Lo schermo dell’arte è un progetto unico in Italia dedicato a esplorare e promuovere le relazioni tra cinema e arte contemporanea. Si sviluppa nel corso dell’anno conanteprime, eventi speciali, mostre, progetti di produzione, distribuzione e formazione. Nei suoi dodici anni di attività ha lavorato con oltre 300 tra artisti e registi e più di 50 istituzioni di tutto il mondo. Grazie al suo archivio di oltre 1000 titoli, Lo schermo dell’arte organizza regolarmente programmi di film d’artista e sull’arte contemporanea. Questa campagna riflette uno degli obiettivi centrali dell’attività de Lo schermo dell’arte: la promozione e il sostegno delle giovani generazioni di artisti. Progetti come VISIO European Programme on Artists’ Moving Images (2012-) e Feature Expanded (2015-) hanno reso Lo schermo dell’arte una piattaforma di confronto e di ricerca riconosciuta a livello internazionale. Lo schermo dell’arte è sostenuto da Regione Toscana, Comune di Firenze e Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze. www.schermodellarte.org

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