Mancano pochi giorni alla fine del governo Trump, ma la squadra di governo che in queste ore gli rimane fedele, sembra lavorare sodo e a fondo per legare le mani del futuro presidente Biden quanto più possibile in materia di politica estera. Nel fine settimana, il Segretario di Stato Mike Pompeo ha annunciato l’abolizione di tutte le “restrizioni autoimposte” sui contatti tra i funzionari statunitensi e i loro omologhi di Taiwan. La mossa potrebbe porre fine alla “One China policy” che costituisce la base delle relazioni tra Stati Uniti e Cina e mettere in difficoltà l’amministrazione entrante di Biden nel gestire le sue relazioni con Taipei. L’amministrazione Trump ha inoltre nominato Cuba come sponsor statale del terrorismo, frustrando gli sforzi di Biden per incrementare le relazioni con l’Avana. E last but not least, nel giro di 11 ore Pompeo ha anche annunciato l’inserimento dei ribelli Houthi dello Yemen nella lista nera del terrorismo, una mossa che rientra nella campagna di “massima pressione” della Casa Bianca sull’Iran e sui suoi alleati. I funzionari dell’Onu e delle organizzazioni umanitarie hanno definito la decisione come un atto di “vandalismo diplomatico” perché creerà carenze e ritardi per gli aiuti e le spedizioni commerciali, oltre a minare il processo di pace. Mercoledì 13 gennaio alle 11 a “Radio3Mondo” Anna Maria Giordano ne parlerà con Mario Del Pero, docente di Storia Internazionale e storia della politica estera statunitense all’Institut d’études politiques/SciencesPo a Parigi.
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