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Oggi in TV: “”I due Foscari” nella versione scaligera del 1988″. Su Rai5 una grande opera verdiana diretta da Gianandrea Gavazzeni

Oggi in TV: ""I due Foscari" nella versione scaligera del 1988". Su Rai5 una grande opera verdiana diretta da Gianandrea Gavazzeni Oggi in TV: ""I due Foscari" nella versione scaligera del 1988". Su Rai5 una grande opera verdiana diretta da Gianandrea GavazzeniUn’opera del grande repertorio operistico italiano: è la celeberrima edizione de “I due Foscari” di Giuseppe Verdi andata in scena al Teatro alla Scala di Milano nel 1988 quella che Rai Cultura propone oggi alla 17.30 su Rai5.

La regia direzione musicale è di Gianandrea Gavazzeni, mentre la regia è affidata a Pierluigi Pizzi che parla così di quell’allestimento: “In questa forzata permanenza in casa – dice Pizzi – è necessario restare attivi: fare ginnastica, lavorare, leggere, ascoltare musica. La televisione ci aiuta a passare il tempo e Rai Cultura ci dà l’occasione tra l’altro di rivedere spettacoli che abbiamo amato.

Nei giorni scorsi ho rivisto con diletto opere che ho messo in scena alla Scala: Maria Stuarda di Donizetti e Il cappello di paglia di Firenze di Rota. Ora vedo programmato I due Foscari di Verdi. È un’opera che ricorre frequentemente nel mio lungo rapporto con Verdi. Il primo incontro è a Roma al Teatro dell’Opera nel 1968, come scenografo, insieme a Giorgio De Lullo regista e Bruno Bartoletti direttore.

Lo stesso anno lo spettacolo va in tournée al Met di New York e in seguito è invitato alla Lyric Opera di Chicago, inizio di una lunga fortunata collaborazione con questo teatro. Nel 1979, come regista, metto in scena I Foscari al Teatro alla Scala, con Chailly direttore e nel cast Cappuccilli e Katia Ricciarelli. La ripresa in Scala del 1988 trasmessa ora da Rai5 vede sul podio Gianandrea Gavazzeni, protagonista Renato Bruson.

Ho immaginato una nuova versione per l’Opera di Nizza nel ‘94, e un’altra ancora diversa a Roma, diretta da Bartoletti, per i 40 anni di carriera di Bruson. Nel progettare quest’opera per la Scala – conclude il regista – ho voluto shakespearianamente rappresentare, su due livelli, in alto il potere, come espressione di precarietà e crudeltà, col Doge Francesco nella sua astratta autorevolezza e nella sua tormentata solitudine; in basso il figlio Jacopo, vittima strappata agli affetti familiari, ingiustamente sacrificato alla ragion di stato”.

Protagonisti sul palco sono il baritono Renato Bruson nella parte di Francesco Foscari, il tenore Alberto Cupido in quella di suo figlio Jacopo, e il soprano Linda Roark-Strummer come Lucrezia Contarini, moglie di Jacopo e nuora di Francesco. La regia televisiva è a cura di Tonino Del Colle.

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