Oggi in tv torna l’appuntamento con “Generazione Bellezza”

A Castelsaraceno

In un piccolo paese della Basilicata, Castelsaraceno, il sindaco ha concepito, progettato e costruito il ponte tibetano più grande del mondo: nessun impatto ambientale ma una grande attrazione per i visitatori che permette di far lavorare i più giovani e di progettare insieme a loro lo sviluppo del proprio territorio. Lo racconterà la puntata di “Generazione Bellezza“, il programma di Rai Cultura scritto e condotto da Emilio Casalini, in onda venerdì 20 giugno alle 20.15 su Rai 3.

Edificato nel 1031 dai Saraceni presso l’antica Planula come vedetta, fu distrutto tredici anni dopo da un terremoto. Dopo essere stato abbandonato dai Normanni, passò sotto il dominio dei Mango di San Chirico, che lo donarono nel 1086 agli Abati dell’Abbazia di San Michele Arcangelo. Nel XV secolo passò ai Carafa, subendo angherie e soprusi. In seguito fu dominio dei Sanseverino. Seguì le sorti di numerosi feudi finendo ai baroni Picinni Leopardi, signori del luogo.

Negli anni della seconda guerra mondiale, tra il 1940 e il 1943, 2 fratelli ebrei triestini di origine polacca furono confinati in soggiorno coatto a Castelsaraceno. Furono liberati con l’arrivo dell’esercito alleato nel settembre 1943.

Tra le opere architettoniche degne di nota, meritano uno spazio particolare: il Palazzo baronale del XV secolo; la chiesa di Santo Spirito del XVI-XVII secolo, che conserva un trittico del pittore D’Amato appartenente alla Scuola Napoletana di Raffaello e un polittico su tela raffigurante San Leonardo del pittore Ippolito Borghese, la chiesa di San Rocco con al suo interno una pregiata statua lignea del Beato Stefano Seno, la chiesa di Santa Maria degli Angeli e il convento dei cappuccini in cui si conserva un artistico Cristo. Per finire, fuori dal paese, in località Mancusi sono i ruderi di un antico mulino ad acqua. L’orizzonte di Castelsaraceno si allarga solo a nord-est verso un’ampia ed irregolare vallata.

Appuntamento assolutamente imperdibile.

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