Il fenomeno dell’overtourism sta trasformando il volto delle città in tutto il mondo. Infatti, questa tendenza segna profondamente l’estate 2025 con numeri da record. Inoltre, rappresenta una delle sfide più complesse per le destinazioni turistiche contemporanee.
“Speciale Tg1” dedica stasera un approfondimento completo a questo tema cruciale. Pertanto, l’appuntamento è fissato per le 23:40 su Rai 1 con un viaggio globale attraverso le testimonianze degli inviati. Inoltre, il programma offre una panoramica internazionale del fenomeno dell’iperturismo.
L’estate 2025: numeri da record per il turismo mondiale
Questo agosto ha tutti i requisiti per superare i dati della pre-pandemia. Infatti, i flussi internazionali registrano una crescita significativa in Europa, Africa e Stati Uniti. Inoltre, anche la Cina contribuisce a questo incremento senza precedenti del movimento turistico globale.
I voli low cost si avvicinano pericolosamente all’overbooking in molte destinazioni. Pertanto, le strutture ricettive viaggiano verso il tutto esaurito in numerose località. Inoltre, questa situazione crea pressioni enormi sui sistemi di accoglienza tradizionali.
Le sfide per le città turistiche
Le città grandi e piccole devono gestire la complessa sfida dell’iperturismo. Infatti, l’obiettivo è evitare il sovraffollamento mantenendo alta la qualità dell’esperienza. Inoltre, bisogna tutelare i diritti dei residenti senza penalizzare i viaggiatori.
Questa gestione richiede strategie innovative e approcci multidisciplinari. Pertanto, amministrazioni locali e operatori turistici collaborano per trovare soluzioni sostenibili. Inoltre, emergono nuovi modelli di turismo responsabile sempre più necessari.
Strategie diverse per affrontare l’overtourism
Ogni paese affronta il guanto di sfida dell’iperturismo in modo differente. Infatti, alcuni corrono ai ripari con tasse d’ingresso e gestione degli affitti brevi. Inoltre, molte destinazioni implementano afflussi scaglionati per musei e attrazioni principali.
Altri paesi sono ancora lontani dal percepire l’overtourism come problema reale. Pertanto, non considerano urgente l’impatto sui luoghi e sull’ambiente circostante. Inoltre, questa disparità di approcci crea scenari molto diversificati a livello globale.
Il caso europeo: Francia e Germania in prima linea
I corrispondenti Rai documentano la situazione parigina dove si registra un vero braccio di ferro. Infatti, residenti e turisti si contendono spazi e servizi nella capitale francese. Inoltre, la tensione cresce particolarmente nei quartieri più centrali e turistici.
La Germania cerca di evitare il dilagare dei bed and breakfast nei quartieri residenziali. Pertanto, implementa regolamentazioni per preservare l’identità dei quartieri storici. Inoltre, vuole evitare la trasformazione di intere aree in zone esclusivamente turistiche.
Belgio e Spagna: regole e proteste
In Belgio il problema diventa spesso il semplice rispetto delle regole basilari. Infatti, emerge la questione del “dress code” e del comportamento dei visitatori. Inoltre, si registrano episodi di mancanza di rispetto verso le tradizioni locali.
La Spagna vive le proteste più dure dei residenti contro il sovraffollamento. Pertanto, alcune località hanno visto manifestazioni significative contro l’eccesso di villeggianti. Inoltre, il malcontento popolare spinge verso misure sempre più restrittive.
L’Italia e il Giubileo 2025
L’Italia ha registrato 458 milioni di presenze turistiche nel 2024. Infatti, questi numeri confermano il paese come destinazione di primo piano mondiale. Inoltre, il 2025 si preannuncia ancora più impegnativo per il sistema ricettivo nazionale.
Roma si appresta a fare i conti con un afflusso senza precedenti. Pertanto, il Giubileo e i grandi eventi porteranno milioni di visitatori aggiuntivi. Inoltre, la capitale dovrà gestire questa sfida con infrastrutture già sotto pressione.
Londra e il turismo cinematografico
A Londra alcuni quartieri affrontano l’assalto di visitatori armati di selfie. Infatti, zone iconiche come Notting Hill attirano turisti attratti da film celebri. Inoltre, i residenti devono convivere quotidianamente con folle di appassionati di cinema.
Questo fenomeno del turismo cinematografico crea dinamiche particolari nei quartieri storici. Pertanto, amministrazioni locali studiano misure per bilanciare interesse turistico e qualità della vita. Inoltre, emergono conflitti tra esigenze commerciali e residenziali.
Prospettive globali: Stati Uniti, Africa e Cina
New York durante l’estate presenta scenari di affollamento estremo per i visitatori. Infatti, la Grande Mela attira milioni di turisti che si concentrano nelle stesse aree. Inoltre, la gestione dei flussi diventa sempre più complessa per le autorità cittadine.
Il Kenya offre una prospettiva diversa sull’impatto dell’iperturismo sull’ambiente naturale. Pertanto, gli animali subiscono lo stress di decine di jeep rumorose. Inoltre, i safari di massa compromettono l’equilibrio degli ecosistemi locali.
La Cina e la Muraglia: 100mila visitatori al giorno
Anche la Cina, nonostante la vastità territoriale, deve fare i conti con l’overtourism. Infatti, la Muraglia cinese riceve 100mila visitatori giornalieri in alta stagione. Inoltre, le autorità hanno dovuto implementare limitazioni per preservare il sito storico.
Questa situazione dimostra come nemmeno i paesi più grandi sfuggano al fenomeno. Pertanto, serve una gestione coordinata anche per i siti più estesi. Inoltre, la preservazione del patrimonio richiede misure sempre più stringenti.
“Iperturismo” è firmato da Natalia Augias, Donato Bendicenti, Valerio Cataldi, Marco Clementi, Vincenzo Guerrizio, Enzo Miglino, Rino Pellino, Laura Pepe e Gennaro Sangiuliano.
Commenta per primo