Un colpo di stato che cambiò il Pakistan e la straordinaria eredità politica di una donna che sfidò il potere
Il golpe del 1977 e l’arresto di Bhutto
Rawalpindi, Pakistan, 5 luglio 1977. Alle prime ore del mattino accade l’impensabile. L’esercito pakistano arresta il primo ministro Zulfiqar Ali Bhutto in un colpo di stato orchestrato da Mohammed Zia-ul-Haq.
Il capo di stato maggiore prende il potere con la forza. Di conseguenza, Bhutto viene accusato di essere il mandante di un omicidio politico. Due anni dopo, nel 1979, viene giustiziato.
Questa vicenda drammatica sarà al centro di “Passato e Presente”, in onda sabato 25 ottobre alle 20.30 su Rai Storia. Paolo Mieli e la professoressa Elisa Giunchi ne discuteranno in studio.
L’eredità di una figlia coraggiosa
Dopo la morte del padre, Benazir Bhutto si assume un compito enorme. All’epoca è poco più che ventenne, ma decide di proseguire l’opera politica paterna. Inoltre, è determinata a portare avanti i suoi ideali democratici.
Nel 1988 raggiunge un traguardo storico. Benazir diventa infatti primo ministro del Pakistan, prima donna a ricoprire tale incarico in un Paese musulmano. È un momento che segna la storia del Pakistan e dell’intera regione.
Una battaglia per democrazia e diritti
Benazir Bhutto lotta instancabilmente per la democrazia. Allo stesso tempo, promuove il pluralismo religioso e l’uguaglianza dei sessi. Il suo obiettivo è chiaro: portare speranza di cambiamento alle persone più vulnerabili.
Migliaia di pakistani vivono in condizioni di povertà ed emarginazione. Per questo motivo, Benazir si batte per migliorare le loro condizioni di vita. Tuttavia, la sua strada è costellata di ostacoli e pericoli.
La sua figura rappresenta un esempio di coraggio politico. Nonostante le minacce, non rinuncia mai ai suoi principi. Anche di fronte all’opposizione più forte, continua la sua battaglia.
Un appuntamento da non perdere
L’appuntamento con “Passato e Presente” permette di approfondire questa vicenda complessa. Paolo Mieli guida i telespettatori attraverso gli eventi cruciali di quegli anni. La professoressa Giunchi offre invece un’analisi accademica approfondita.
La trasmissione racconta quindi la storia di una famiglia e di un Paese. Attraverso archivi e testimonianze, emerge il ritratto di Benazir Bhutto. Una donna che ha sfidato convenzioni e potere per i suoi ideali.
Il programma va in onda sabato 25 ottobre alle 20.30 su Rai Storia. Un’occasione per conoscere una delle figure più importanti della politica contemporanea. E per comprendere meglio le dinamiche che hanno segnato il Pakistan moderno.
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