Patti Smith Electric Poet stasera su Rai 5: il documentario sulla leggenda del rock

Il documentario “Patti Smith Electric Poet” arriva stasera su Rai 5. La trasmissione andrà in onda venerdì 26 settembre alle 23.00. Il film racconta la storia di una delle maggiori artiste del nostro tempo.

Sophie Peyrard e Anne Cutaia hanno diretto questo ritratto della regina del punk rock. Il documentario ripercorre il viaggio di un’amante delle parole diventata icona musicale mondiale.

L’arrivo a New York nel 1967

Estate 1967: la ventenne Patricia Lee Smith lascia il New Jersey rurale. La sua destinazione è Manhattan, capitale dell’auto-reinvenzione americana. Nella valigia porta “Les Illuminations” di Rimbaud e un taccuino per scrivere.

Il primo incontro cambia la sua vita per sempre. Robert Mapplethorpe, non ancora fotografo affermato, ha ambizioni per entrambi. In sua compagnia, Patti inizia la conquista di New York.

L’incontro con i grandi della cultura

Nella Grande Mela Patti incontra personalità leggendarie come Andy Warhol. Inoltre, ha modo di conoscere Janis Joplin e Jimi Hendrix. Questi incontri segnano profondamente la sua formazione artistica.

I corridoi del famoso Chelsea Hotel diventano la sua seconda casa. Qui entra in contatto con Allen Ginsberg e William Burroughs. Infatti, affila la penna e trova finalmente la sua strada espressiva.

Un documentario ricco di materiali esclusivi

Il film utilizza materiali d’archivio di grande valore storico. Inoltre, include concerti leggendari che hanno fatto la storia del rock. Un documentario musicale che offre uno sguardo intimo sulla sua evoluzione.

Le prime letture delle sue poesie mostrano il talento naturale. Successivamente, realizza un singolo autoprodotto che anticipa il suo stile unico. Un percorso graduale verso la consacrazione artistica.

La nascita di un’icona al Cbgb

I primi concerti al mitico Cbgb rivelano un vero “animale da palcoscenico”. Patti dimostra una presenza scenica magnetica e coinvolgente. I suoi pezzi impongono una scrittura di novità radicale.

La sua voce, il suo stile e il suo atteggiamento sono completamente inediti. Infatti, porta una ventata di freschezza nella scena musicale newyorkese. Un approccio che cambierà per sempre il rock.

Horses: l’album che rivoluziona il rock

Nel 1975 esce il suo primo album “Horses”. Il disco è firmato da Clive Davis per l’etichetta Arista. L’effetto è quello di una vera e propria detonazione musicale.

Il rock si trasforma per sempre grazie a questo lavoro pioneristico. Patti introduce elementi poetici nel rock tradizionale. Di conseguenza, apre nuove strade espressive per generazioni di artisti.

Un punk nel cuore

Patti Smith mantiene un punk nel cuore per tutta la carriera. Non ha mai ceduto al richiamo della celebrità commerciale. Inoltre, in cinquant’anni ha creato la propria mitologia personale.

Un’artista che non ha mai sceso a compromessi con l’industria musicale. Infatti, ha sempre mantenuto la propria autenticità artistica. Una lezione di coerenza per tutti gli artisti contemporanei.

Un’icona controcorrente

Smith rappresenta un’icona controcorrente nel panorama musicale mondiale. Ama profondamente la musica, la fotografia e la letteratura. Questi tre elementi si fondono nella sua arte unica.

La sua influenza va oltre la semplice musica rock. Infatti, ha ispirato poeti, scrittori e artisti visivi. Un impatto culturale che supera i confini della musica contemporanea.

Cinquant’anni di carriera senza compromessi

Il documentario celebra cinquant’anni di carriera artistica senza compromessi. Patti Smith ha attraversato diverse epoche mantenendo la sua identità. Una coerenza rara nel mondo dello spettacolo contemporaneo.

La sua storia dimostra che è possibile rimanere autentici nel successo. Inoltre, mostra come l’arte possa essere veicolo di cambiamento sociale. Un messaggio ancora attuale per le nuove generazioni.

L’appuntamento con “Patti Smith Electric Poet” è quindi stasera su Rai 5. Un documentario imperdibile per comprendere una delle figure più influenti del rock.

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