Il 24° Festival del Cinema di Porretta Terme
Dal 6 al 13 dicembre 2025, le montagne dell’Appennino bolognese ospiteranno il 24° Festival del Cinema di Porretta Terme.
Diretto da Luca Elmi, l’edizione intreccia memoria, sguardi femminili, fotografia e prospettive internazionali.
Omaggio a Tazio Secchiaroli
Quest’anno il festival si apre con un tributo a Tazio Secchiaroli, grande fotografo del cinema italiano e internazionale.
La locandina ufficiale ritrae uno dei suoi scatti più iconici.
Ai Cantieri Culturali alla Zisa verrà inaugurata una mostra con immagini inedite dal suo archivio personale.
Un’occasione preziosa per scoprire il “paparazzo” raccontato da Fellini e il maestro di luce capace di trasformare il backstage in arte.
Con questa scelta, il festival ribadisce il valore della fotografia come linguaggio autonomo e memoria storica del cinema.
Margarethe Von Trotta ospite d’onore
L’ospite d’onore 2025 sarà Margarethe Von Trotta, icona del Nuovo Cinema Tedesco.
La regista ha raccontato il ruolo femminile nei grandi snodi sociali del Novecento.
La retrospettiva dedicata includerà capolavori come Anni di piombo (Leone d’Oro) e Hannah Arendt.
Il pubblico potrà così riscoprire opere che indagano il dialogo tra intimo e politico.
Gemellaggio con Memphis
Lo sguardo internazionale si rafforza con il gemellaggio culturale con Memphis, culla del soul e città cinematografica.
Grazie alla Film Commission Memphis e Shelby County, arriverà un’anteprima dagli Stati Uniti.
In cambio, Porretta proietterà a Memphis due film sostenuti dalla Emilia Romagna Film Commission: Diabolik dei Manetti Bros. e Mio fratello rincorre i dinosauri di Stefano Cipani.
“La prima volta di…” dedicata a Terry Gilliam
La sezione La prima volta di… sarà dedicata a Terry Gilliam.
Il festival presenterà Jabberwocky (1977), mai distribuito in Italia.
Spazio anche alla sua carriera visionaria, tra i Monty Python e i grandi classici della modernità.
Cinema indipendente e mestieri del cinema
Come da tradizione, torna il concorso Fuori dal Giro, dedicato al cinema indipendente italiano.
Non mancheranno le sezioni sui mestieri del cinema, i classici restaurati e le produzioni internazionali.
Una storia lunga più di vent’anni
Il festival nasce dall’esperienza della storica Mostra del Cinema Libero degli anni ’60.
Da allora ha ospitato premi Oscar e autori come Mario Monicelli, Ken Loach, Costa-Gavras e Marco Bellocchio.
L’evento arricchisce la cultura dell’Alta Valle del Reno, offrendo incontri diretti con i registi in un contesto unico.
Per maggiori informazioni, il programma completo sarà disponibile su Porretta Cinema.
Commenta per primo