Un film che racconta una delle pagine più tragiche della storia europea recente. “Quo vadis, Aida?” va in onda domenica 12 ottobre alle 21.10 su Rai Storia per il ciclo “Binario cinema”.
Srebrenica, luglio 1995: la tragedia
Srebrenica, luglio 1995 rappresenta uno dei momenti più bui della storia europea contemporanea. Durante l’invasione serba si consumò infatti un massacro che sconvolse il mondo intero.
La traduttrice delle Nazioni Unite Aida si trova nel mezzo di questa tragedia. Cerca disperatamente di mettere in salvo la propria famiglia mentre gli eventi precipitano.
Il film racconta questa storia attraverso gli occhi di una donna coraggiosa. Aida deve infatti fare i conti con l’impossibilità di salvare tutti davanti all’orrore incombente.
Un film ispirato a una storia vera
Si tratta del film di Hasan Nuhanovic ispirato al memoriale autobiografico “Under the UN flag”. L’autore del libro era un traduttore delle Nazioni Unite presente a Srebrenica.
La sua testimonianza diretta fornisce la base per una narrazione autentica e dolorosa. Il film trasforma il memoriale in un’opera cinematografica di grande impatto emotivo.
Inoltre, la scelta di raccontare attraverso una prospettiva femminile aggiunge profondità. Aida rappresenta tutte le donne che hanno vissuto quella tragedia impotenti.
Il ruolo delle Nazioni Unite
Il film mette in luce anche il ruolo controverso delle Nazioni Unite durante il massacro. Le truppe internazionali presenti non riuscirono infatti a impedire la tragedia che si stava consumando.
Aida lavora come traduttrice per le forze ONU e conosce la situazione dall’interno. Vede quindi l’inadeguatezza della risposta internazionale di fronte all’avanzata serba.
La sua posizione privilegiata non le permette però di salvare i suoi cari. Questa impotenza rappresenta il dramma di migliaia di persone intrappolate in quella situazione.
La disperata ricerca di salvezza
Aida cerca con ogni mezzo di proteggere la sua famiglia dalla violenza incombente. Utilizza il suo ruolo all’interno delle Nazioni Unite per tentare ogni strada possibile.
Tuttavia, le possibilità di salvezza si riducono progressivamente con l’avanzare delle truppe serbe. La donna deve affrontare scelte impossibili in condizioni di estremo pericolo e pressione.
Il film mostra con realismo la progressiva perdita di speranza della protagonista. Ogni tentativo si scontra con l’inesorabile avanzata degli eventi tragici.
La candidatura agli Oscar 2021
Il film è stato candidato agli Oscar 2021 nella categoria miglior film internazionale. Un riconoscimento importante che testimonia la qualità dell’opera di Hasan Nuhanovic.
La candidatura ha portato all’attenzione mondiale questa storia troppo spesso dimenticata. Srebrenica rappresenta infatti una ferita ancora aperta nella memoria europea.
Inoltre, il film ha ottenuto numerosi premi e riconoscimenti nei festival internazionali. La critica ha apprezzato sia la regia che le interpretazioni degli attori.
Un cinema che fa memoria
“Quo vadis, Aida?” appartiene a quel cinema che ha il dovere di fare memoria. Racconta eventi storici tragici per impedire che vengano dimenticati o minimizzati.
Il film non è solo una ricostruzione storica ma anche un’opera d’arte cinematografica. Riesce infatti a unire rigore documentale e potenza emotiva in modo equilibrato.
La scelta di concentrarsi su una protagonista femminile rende la storia più universale. Aida rappresenta tutte le vittime innocenti dei conflitti e delle pulizie etniche.
L’importanza della memoria storica
Guardare questo film significa confrontarsi con una pagina oscura della storia europea recente. Un evento accaduto nel cuore dell’Europa mentre il mondo guardava altrove.
La memoria di Srebrenica resta fondamentale per non ripetere gli errori del passato. Il massacro avvenne infatti sotto gli occhi della comunità internazionale senza interventi efficaci.
Un appuntamento da non perdere
L’appuntamento è quindi per domenica 12 ottobre alle 21.10 su Rai Storia. Il ciclo “Binario cinema” propone un film necessario per comprendere la storia contemporanea.
“Quo vadis, Aida?” offre uno sguardo intenso su una tragedia che non deve essere dimenticata. Un’opera cinematografica che unisce qualità artistica e importanza storica in modo magistrale.
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