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RaiPlay, da oggi la nuova puntata di “ConverseRai” con Laura Lega

RaiPlay, da oggi la nuova puntata di "ConverseRai" con Laura Lega RaiPlay, da oggi la nuova puntata di "ConverseRai" con Laura Lega«I vigili del fuoco salvano tutti: non salvano i buoni, lasciando indietro i cattivi; non guardano se si ha la fedina penale pulita oppure no. Salvano chiunque sia in difficoltà». Laura Lega, Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile – è la protagonista della nuova puntata di “ConverseRai”, il programma della Direzione Contenuti Digitali sull’inclusione, disponibile su RaiPlay dal 20 marzo. 

Un’intervista in cui racconta con entusiasmo e orgoglio quello che a tutti gli effetti è il Corpo dello Stato più amato dagli italiani: «una macchina di prim’ordine che viene guardata con grande attenzione anche all’estero. Il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco assicura una copertura H 24, sette giorni su sette, per soccorrere chiunque sia in una condizione di vulnerabilità. Oltre 35.000 uomini al servizio dello Stato».

La prevenzione degli incendi costituisce una delle principali funzioni svolte istituzionalmente come anche quelle di soccorso pubblico e protezione civile, ma i Vigili del Fuoco sanno anche stare al passo con la natura e con le trasformazioni del nostro pianeta, compresi i cambiamenti climatici. Guardano al futuro ed hanno investito in strumenti innovativi, si tengono costantemente aggiornati sui progressi della tecnologia e considerano l’informazione e la conoscenza dei fenomeni naturali necessaria all’acquisizione di idonei comportamenti da adottare nelle emergenze. Emergenze che, stando ai numeri, sono in crescita: tra il 15 giugno e il 21 di luglio ci sono stati infatti oltre 33.000 interventi, 4000 in più rispetto allo stesso periodo del 2021. «Questa è una professione che richiede di intervenire in scenari estremamente complessi, di altissimo pericolo. Ci deve essere una componente di generosità, di volontà di donarsi, che è qualcosa di straordinario: quando entri in una galleria avvolta dal fuoco, quando ti infili in uno spazio che nessuno di noi immaginerebbe possa essere percorso da uomini». Dietro un gesto eroico ci deve però essere anche un’altra capacità, quella di essere estremamente empatici. «Quando tiri fuori qualcuno in pericolo di vita, devi essere in grado di trasmettere sicurezza, solidità. Quella capacità di mantenerti emotivamente freddo-lucido, più che freddo; capace razionalmente di capire cosa devi fare, ma di essere al tempo stesso capace di essere accanto alla persona che stai salvando». 

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