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Recensione: “Tutti i nostri corpi. Storie superbrevi”. Una serie di racconti divertenti ed ironici per scoprire la misura di ogni singola parola

Recensione: “Tutti i nostri corpi. Storie superbrevi”. Una serie di racconti divertenti ed ironici per scoprire la misura di ogni singola parola Recensione: “Tutti i nostri corpi. Storie superbrevi”. Una serie di racconti divertenti ed ironici per scoprire la misura di ogni singola parolaTutti i nostri corpi. Storie superbrevi”, scritto da Georgi Gospodinov, edito da Voland, è un volume di una raccolta di 103 racconti brevi e brevissimi composti da Gospodinov nel corso degli ultimi 10 anni e completati dall’autore a New York, dove ha usufruito di una borsa di studio per scrittori tra le più prestigiose del mondo.

Tutti i nostri corpi” include racconti divertenti, ironici, assurdi e malinconici allo stesso tempo, intrinsecamente legati tra loro dal filo conduttore dell’essenzialità, nel tentativo di rendere la misura di ogni singola parola.

Storie molto diverse tra loro in cui la nostalgia per il passato si intreccia alla brama del futuro e la paura dell’ignoto che la vita ha in serbo per ognuno di noi è più forte della paura della morte.

Tutti i nostri corpi“, tradotto da Giuseppe Dell’Agata, è un esperimento per mettere ordine nel mondo e rallentare il tempo. Un vero e proprio incantesimo per cercare di trasportare il lettore in questo mondo fatto di storie superbrevi.

Centotre racconti brevi o brevissimi appunto, divertenti e assurdi. Storie assai diverse tra loro, riflessioni ironiche, grottesche, malinconiche, cronache di vita composte da Georgi Gospodinov nel corso degli anni, dove la nostalgia per il passato si intreccia alla curiosità per il futuro: un esperimento di ascetismo verbale per mettere ordine nel mondo e rallentare il tempo.

Nella sua brevità narrativa, Georgi Gospodinov, ha la forza della narrazione europea, di premure per un mondo cui non si appartiene, senza effetti speciali. “L’uomo non è stato creato per mangiare da solo” è un aforisma che si accompagna bene all’altro che Gospodinov scrive “Mentre gli imperi fanno affari, le colonie cucinano”.

Lo scrittore passa dalla filosofia alla gastronomia, dalla storia alla nostalgia con un’estrema facilità attraverso microstorie che offrono al lettore gli strumenti per la conoscenza di un mondo sempre più difficile da decifrare.

Finora

Ci sono toccate varie vite. E non ne abbiamo portata a termine nemmeno una.

La brevità nei racconti la fa da padrona, con frasi efficaci e taglienti molte volte, che arrivano dritte al punto ed al cuore del lettore, che fanno scoprire un pensiero oppure una realtà del mondo, che molto spesso sottovalutiamo.

Georgi Gospodinov, nato a Jambol nel 1968, è poeta innovativo e raffinato, prosatore e studioso di letteratura, oggi considerato lo scrittore più talentuoso della Bulgaria. Con il suo esordio narrativo, “Romanzo naturale” (Voland 2007), accolto come una vera rivelazione, ha immediatamente incontrato il favore di critica e pubblico che ne hanno decretato lo straordinario successo, e ha ottenuto il primo premio del concorso “Razvitie” per il romanzo bulgaro contemporaneo. È tradotto in diciannove lingue.

Di Gospodinov Voland ha pubblicato “La raccolta di racconti …e altre storie” (2008) e il romanzo “Fisica della malinconia” (2013), con il quale nel 2014 è stato finalista del “Premio Von Rezzori” e del “Premio Strega Europeo”.

Di lui è stato detto: “Definito il Milan Kundera della Bulgaria per i suoi viaggi nel mondo interiore, potrebbe essere accostato anche a Friedrich Dürrenmat per la sua riscrittura del mito del Minotauro, ma a ben vedere Georgi Gospodinov è uno scrittore unico.”

PuntoZip ringrazia la Libreria Palomar per aver messo a disposizione la copia del libro.

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