Robert Kennedy stasera su Rai Storia: l’eredità politica del fratello di JFK

Robert Kennedy protagonista di Passato e Presente stasera su Rai Storia alle 20.30. Paolo Mieli racconta il fratello di JFK, dalla tragedia di Dallas alla rinascita politica contro razzismo e povertà.Il braccio destro di John Kennedy

Robert Kennedy rappresenta una figura centrale della politica americana degli anni Sessanta. Fin dalla campagna elettorale del 1960, diventa il braccio destro di suo fratello John. Inoltre, si afferma come il più fidato consigliere del futuro presidente.

Nel gabinetto di JFK, Bobby occupa il ruolo cruciale di ministro della Giustizia. Questa posizione gli permette di influenzare profondamente le decisioni dell’amministrazione Kennedy.

Il racconto di Passato e Presente

La figura di Robert Kennedy sarà protagonista di “Passato e Presente” stasera. Il programma andrà in onda sabato 13 settembre alle 20.30 su Rai Storia. Paolo Mieli e la storica Raffaella Baritono condurranno gli spettatori in questo viaggio nella storia americana.

La puntata esplorerà gli aspetti meno conosciuti della personalità politica di Bobby Kennedy. Inoltre, analizzerà il suo ruolo determinante negli eventi che hanno segnato gli Stati Uniti.

Il trauma di Dallas e la rinascita politica

La tragedia del 22 novembre 1963

L’assassinio del presidente John Kennedy a Dallas cambia per sempre la vita di Robert. Il 22 novembre del 1963 rappresenta uno spartiacque nella storia americana. Tuttavia, per Bobby segna anche l’inizio di un periodo di profonda prostrazione.

Il dolore per la perdita del fratello lo accompagna per molti mesi. Durante questo periodo, Robert si allontana dalla scena politica nazionale. La sua presenza pubblica si riduce drasticamente.

Il ritorno sulla scena politica

Solo nell’estate del 1964 Robert Kennedy trova la forza di reagire. Nel frattempo, una nuova campagna presidenziale sta entrando nel vivo. Bobby si convince di poter raccogliere l’eredità politica di JFK.

Tuttavia, non si limita a proseguire sulla strada tracciata dal fratello. Al contrario, decide di rinnovare quella eredità. Le nuove priorità sociali richiedono un approccio diverso.

I nuovi obiettivi di Robert Kennedy

L’impegno per i diritti civili

Il movimento per i diritti civili negli anni Sessanta trasforma l’America. Robert Kennedy comprende l’importanza di queste istanze. Pertanto, decide di farne il centro della sua azione politica.

A partire dal 1964, conquista un seggio in senato per lo stato di New York. Da questa posizione, diventa il nuovo campione della lotta contro il razzismo.

La battaglia contro la povertà

La società americana degli anni Sessanta presenta profonde lacerazioni sociali. Robert Kennedy identifica nella povertà uno dei problemi principali del paese. Di conseguenza, sviluppa programmi specifici per combattere le disuguaglianze economiche.

Il suo approccio si distingue per l’attenzione alle fasce più deboli della popolazione. Inoltre, promuove politiche innovative per il sostegno alle comunità svantaggiate.

L’opposizione alla guerra in Vietnam

L’escalation militare in Vietnam divide profondamente l’opinione pubblica americana. Robert Kennedy assume una posizione critica verso l’intervento militare. La sua opposizione alla guerra diventa uno dei pilastri della sua identità politica.

Questa scelta lo distingue dalle posizioni più tradizionali del Partito Democratico. Tuttavia, lo avvicina alle nuove generazioni di americani contrari al conflitto.

Un’eredità che continua a ispirare

La storia di Robert Kennedy rappresenta un esempio di rinascita politica dopo un trauma. La sua capacità di trasformare il dolore personale in impegno sociale rimane esemplare. Stasera, “Passato e Presente” offrirà agli spettatori l’opportunità di approfondire questa straordinaria figura della storia americana.

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