Il festival dell’immaginazione torna alla IULM
Dal 13 al 18 ottobre 2025 torna Sognielettrici alla IULM di Milano. Inoltre, il festival dell’immaginario fantastico celebra la sua quarta edizione con il motto provocatorio “Riprendiamoci il futuro!”.
L’evento promosso dall’Università IULM offre ingresso gratuito a tutti gli appuntamenti. Tuttavia, rappresenta molto più di un semplice festival cinematografico tradizionale.
La direzione artistica di Stefano Locati guida un programma ricco e variegato. Inoltre, l’evento abbraccia cinema, letteratura, fumetti, videogiochi e nuovi media.
Un viaggio attraverso generi e contaminazioni artistiche
Sognielettrici parte dal cinema con proiezioni di lungometraggi e cortometraggi inediti. Inoltre, il concorso internazionale presenta opere di genere fantastico, fantascientifico e sovrannaturale.
Due giurie dedicate assegneranno i prestigiosi Premi Ciciarampa alle opere migliori. Tuttavia, il festival propone anche una retrospettiva sulla fantascienza italiana degli anni ’60.
L’evento si apre a contaminazioni con filosofia, scienza e tecnologia contemporanea. Inoltre, questa apertura multidisciplinare arricchisce l’esperienza culturale complessiva del pubblico.
Ospiti internazionali e masterclass esclusive
La seconda direzione del festival prevede incontri con personalità di rilievo internazionale. Inoltre, scrittori come Bruce Sterling e Licia Troisi condivideranno la loro esperienza.
I registi Luigi Cozzi e Kelsey Egan parteciperanno a masterclass e dibattiti. Tuttavia, anche fumettisti come Antonio Serra e Luca Enoch arricchiranno il programma.
Attori e doppiatori del calibro di Emanuela Pacotto e Gianluca Iacono completeranno gli incontri. Inoltre, questi appuntamenti offrono occasioni uniche di confronto e approfondimento.
Il convegno accademico su tecnologia e potere
Il convegno internazionale “Tra finzione e società” rappresenta la terza direzione del festival. Inoltre, quest’anno si concentra su “Visioni di controllo: tecnologia e potere nella speculative fiction“.
Studiosi da tutto il mondo si confronteranno su temi di estrema attualità. Tuttavia, l’approccio accademico mantiene sempre un dialogo aperto con il pubblico.
La riflessione esplora il rapporto complesso tra innovazione tecnologica e dinamiche di controllo. Inoltre, l’analisi si estende alle forme contemporanee di sopraffazione digitale.
L’immaginazione come strumento di analisi sociale
Il direttore artistico Stefano Locati sottolinea l’importanza dell’immaginazione per comprendere la realtà. Inoltre, il genere umano ha sempre usato la fantasia per immaginare convivenza pacifica.
Allo stesso tempo, l’immaginazione ha prodotto anche strumenti di controllo e sopraffazione. Tuttavia, questa duplicità rende ancora più urgente l’analisi critica contemporanea.
Il festival vuole contribuire a costruire maggiore consapevolezza sulle dinamiche che ci governano. Inoltre, l’obiettivo è preparare il pubblico ai possibili scenari futuri.
La collaborazione artistica con Frankenstein Magazine
La locandina ufficiale nasce dalla collaborazione con Frankenstein Magazine, progetto editoriale indipendente fondato nel 2019. Inoltre, la rivista promuove contenuti sperimentali tra arti figurative e scrittura creativa.
Dario Guccio ha creato Aiko, figura femminile immersa in un paesaggio spaziale. Tuttavia, l’opera si ispira all’estetica giapponese e alla fantascienza televisiva anni ’60-’70.
L’immagine esplora il rapporto tra corpo e ambiente, soggetto e spazio circostante. Inoltre, rappresenta perfettamente l’equilibrio tra controllo, isolamento e osservazione del festival.
Informazioni pratiche per partecipare
Tutti gli appuntamenti si svolgono presso la IULM Open Space di Milano. Inoltre, le location includono la Sala dei 146 e l’Auditorium universitario.
Le proiezioni saranno in lingua originale con sottotitoli italiani per garantire accessibilità. Tuttavia, gli incontri si terranno in italiano o con traduzione simultanea.
Il convegno accademico prevede interventi esclusivamente in inglese senza traduzione. Inoltre, questa scelta riflette il carattere internazionale della ricerca scientifica presentata.
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