Spina, la città etrusca perduta: stasera il documentario su Rai 5

Spina, la città etrusca perduta: stasera il documentario su Rai 5Un porto etrusco dimenticato per secoli riaffiora dalle sabbie del delta del Po. La sua storia arriva stasera in televisione.

Il mistero della città sommersa

“Spina e i destini di una laguna” racconta una delle scoperte archeologiche più straordinarie del Novecento. Il documentario di Amalda Ciani Cuka va in onda stasera su Rai 5 alle 18.35, all’interno della serie “Italia. Viaggio nella bellezza”.

La regia è firmata da Graziano Conversano ed Eugenio Farioli Vecchioli. Inoltre, il programma può contare sulla consulenza scientifica di Luca Peyronel.

La scoperta che cambiò l’archeologia

Nell’aprile del 1922 accade qualcosa di eccezionale. Una dopo l’altra, dalle sabbie del delta del Po riemergono tombe ricchissime. Appartengono agli Etruschi di Spina, un popolo misterioso che aveva prosperato su queste coste.

Alla fine, gli archeologi portano alla luce una necropoli monumentale. Conta ben quattromila sepolture, un tesoro inestimabile per la ricerca storica.

Tesori dal passato

I corredi funebri stupiscono gli studiosi per la loro ricchezza. Tra gli oggetti rinvenuti ci sono preziosi manufatti in oro e ambre lavorate. Non mancano bronzi finemente decorati e una quantità straordinaria di vasi attici.

Questi reperti permettono di scrivere nuove pagine negli studi di archeologia. Infatti, offrono informazioni preziose sui commerci e la cultura del tempo.

Cento anni di ricerca

Dal 1922 a oggi, scavi e ricerche non si sono mai fermati. Quest’anno si celebra il centenario della scoperta con eventi speciali. Le celebrazioni sono iniziate proprio a Comacchio, il luogo più vicino al ritrovamento originale.

Tuttavia, la storia di Spina non è solo archeologia. È anche la storia di un territorio che si trasforma.

Una terra che rinasce

Il delta del Po ha vissuto in passato una condizione di grande povertà. Le popolazioni locali hanno affrontato difficoltà economiche per generazioni.

Oggi, però, questa terra guarda al futuro con ottimismo. L’archeologia è diventata una risorsa fondamentale per lo sviluppo locale. Inoltre, il turismo culturale offre nuove opportunità di lavoro.

Il documentario racconta proprio questo duplice aspetto. Da un lato, la grandezza di una civiltà perduta. Dall’altro, il riscatto di una comunità che trova nell’eredità del passato la chiave per il proprio futuro.

Un appuntamento da non perdere

“Spina e i destini di una laguna” promette di affascinare gli appassionati di storia e archeologia. Ma anche chi è semplicemente curioso di scoprire le meraviglie nascoste del nostro territorio.

L’appuntamento è per stasera alle 18.35 su Rai 5. Un viaggio nella bellezza italiana che parte da una città riemersa dopo millennii di oblio.

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