Nei sobborghi di Teheran, il dodicenne Alì e i suoi tre amici sopravvivono con piccoli espedienti. La loro vita potrebbe cambiare quando scoprono dell’esistenza di un tesoro sepolto, accessibile solo dalla sede di un istituto che salva i bambini dalla strada. E’ il film di Majid Majidi “
Figli del sole”, in onda lunedì 12 maggio alle 21.15 su Rai 5. Nel cast, Rouhollah Zamani, Ali Nassirian, Mohammad Javad Ezzati, Tannaz Tabatabaei.
Ci sono mondi avvincenti e fiabeschi che si vivono solo da bambini. Sono
mondi creati dai bambini, che hanno la capacità di forgiarsi una realtà privata e accattivante in cui la vita non è altro che lo svolgimento di una favola, quasi sempre a lieto fine. Non è un caso se il cinema attinge così spesso alle avventure infantili o adolescenziali. Il cinema iraniano degli ultimi anni in particolar modo: basti pensare a
Jafar Panahi e ai suoi primi lavori, fino al recente
Tre volti. Allo stesso modo il connazionale
Majid Majidi ama raccontare storie giovanili, come ha fatto ne
I ragazzi del paradiso, prima pellicola iraniana candidata all’Oscar al miglior film straniero. Anche
Figli del sole, il suo ultimo lavoro, ha per protagonisti dei ragazzini: quattro amici, Ali, Abolfazl, Mamad, Reza, nella periferia di Teheran. Il loro mondo, quella realtà alternativa di cui si diceva, è quasi una risposta spontanea alla quotidianità cruda e impoverita in cui si trovano a vivere i loro undici, dodici – a volte anche meno – anni. E la responsabilità è degli adulti: i loro padri non ci sono più o è come se non ci fossero, rinchiusi in galera o annientati dalla tossicodipendenza. Se ci sono invece non fanno che creare problemi e mettere a repentaglio l’esistenza degli stessi figli, cercando di trascinarli nei loro affari criminali.
Appuntamento assolutamente da non perdere.
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