Stasera in tv Blob 29/5/1985 Speciale Heysel 

A cura di Daniel Franchina e Cristiana Turchetti

(none)
A quarant’anni di distanza, per ricordare la tragedia dell’Heysel, “Blob” dedica una puntata speciale – sabato 24 maggio alle 20 su Rai 3 – alla finale maledetta della Coppa Dei Campioni del 1985. Con immagini, testimonianze e interviste, un omaggio alle 39 vittime della tragica serata che ha cambiato per sempre la storia del calcio.

La stagione 1984-85 volge al termine e c’è un attesa sempre più spasmodica per quella che sarà la finale di Coppa dei Campioni, in programma mercoledì 29 maggio 1985. Soprattutto da parte dei tifosi bianconeri, che chiuso al 6° posto il campionato, vinto dal sorprendente Verona di Bagnoli, concentrano sull’Europa le loro energie. La Juventus di Trapattoni aveva eliminato in semifinale il Bordeaux, e ora si ritrovava a giocarsi le possibilità di vincere la prima Coppa dei Campioni della sua carriera.

Di fronte il Liverpool, campione d’Europa in carica, che vuole bissare il successo dell’anno precedente e in semifinale aveva avuto gioco facile dei greci del Panathinaikos, mentre in campionato si era dovuto arrendere all’Everton, autore di un’inarrestabile cavalcata fino al titolo, conquistato con 6 giornate di anticipo.

Lo Stadio che l’UEFA sceglie per la finale è lo Stadio Heysel di Bruxelles, così chiamato dal nome del quartiere della città in cui sorge. Un impianto che con gli standard di oggi verrebbe considerato completamente inadeguato ad ospitare una finale, ma che già era stato sede di quelle del 1958, del 1966 e del 1974 e dei Campionati europei del 1972.

Ciò che porterà alla strage è un mix di scelte logistiche discutibili e col senno di poi scriteriate, superficialità, cattiva gestione della situazione e assoluta inadeguatezza del servizio d’ordine e dei sistemi di sicurezza dell’impianto. Quest’ultimo, nonostante una prima ristrutturazione avvenuta negli anni Settanta, era fatiscente e privo di vie di fuga adeguate. Il campo e le tribune, in particolare, erano mal tenuti.

Autore

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*