Stasera in tv torna “Le ragazze” con Francesca Fialdini Stasera in TV: Ultimo appuntamento con "Le Ragazze". Le storie di Leonetta Marcotulli, Simonetta Matone, Grazia Di Michele, Tiziana Ferrario, Carmelina Rotundo e Mariana Dos Santos
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Stasera in tv torna “Le ragazze” con Francesca Fialdini

Da Sveva Casati Modignani alla giornalista Rosanna Marani

Stasera in TV: Ultimo appuntamento con "Le Ragazze". Le storie di Leonetta Marcotulli, Simonetta Matone, Grazia Di Michele, Tiziana Ferrario, Carmelina Rotundo e Mariana Dos Santos
Storie di donne, famose o sconosciute, i cui racconti si intrecciano con la storia di tutti regalando alle nuove generazioni uno sguardo al femminile sul mondo. È “Le Ragazze”, condotto da Francesca Fialdini, in onda venerdì 7 febbraio alle 21.10 su Rai Storia. Tra le protagoniste, la famosa scrittrice Sveva Casati Modignani, pseudonimo di Bice Cairati, autrice di maggior successo della letteratura rosa italiana da oltre 40 anni, mentre in apertura Francesca Fialdini presenta la storia della cardiologa Rosetta Martinez, una Ragazza degli anni ’40 la cui vita è stata interamente dedicata alla medicina, ai suoi pazienti e all’insegnamento. A seguire, le storie di Giovanna Nocetti, cantante e volto televisivo degli anni ’70 in Rai e Mediaset, e di Rosanna Marani, la prima donna giornalista a scrivere sulla Gazzetta dello Sport.

Ogni tanto – da nostalgico del calcio vissuto morbosamente negli anni Ottanta – mi soffermo a ricordare i volti e le voci dei protagonisti che ero abituato vivere in tv e alla radio. Non nascondo la commozione per le domeniche pomeriggio trascorse nella mia stanza ad ascoltare Tutto il Calcio Minuto per Minuto e poi, al termine, Sua Maestà 90° Minuto, per trasformare l’immaginazione in forma concreta; quelle voci le sento ancora oggi come un imprinting adolescenziale e hanno il potere di riportarmi indietro di decenni, strapparmi un sorriso e qualche lacrima di malinconia. Sono consapevole che tutto questo non tornerà mai più e ringrazio Sandro Ciotti, Enrico Ameri, Tonino Carino da Ascoli, Valenti, che inconsapevolmente mi hanno regalato quelle emozioni e insegnato ad amare questo sport.

Il tempo è passato, ho un lavoro e una famiglia; non ascolto più le partite alla radio. Oggi amo il calcio per inerzia, un cordone ombelicale mai reciso e mai recidibile, un ponte tra la mia adolescenza e la mia personalissima maturità.

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