Alla tragedia di Giulio Regeni, scomparso il 25 gennaio 2016 al Cairo, il mondo della politica non ha ancora risposto.
Non ha risposto l’Egitto di Al Sisi che, anzi, continua a sabotare le indagini sul sequestro, la tortura e l’omicidio del figlio di Paola Deffendi e Claudio Regeni.
Alla tragedia di Giulio non ha risposto l’Europa, a parte qualche passaggio di circostanza.
Non ha risposto l’Italia che, anzi, ha rimandato il suo ambasciatore al Cairo.
E anche oggi che, grazie al lavoro della Procura di Roma, cinque funzionari della Nsa – i servizi segreti del Cairo – sono sotto inchiesta con l’accusa di aver partecipato al sequestro di Giulio, le forze di polizia continuano a intimidire e a ostacolare la commissione egiziana per i diritti e le libertà alla quale i genitori si sono rivolti al Cairo.
La lotta di Paola Deffendi e Claudio Regeni per Giulio e per tutti i Giulio uccisi in Egitto arriva ora attraverso la voce di Massimiliano Rossi su Storytel, dove è disponibile Giulio fa cose, la testimonianza di tre anni di battaglie edita da Feltrinelli e scritta dai genitori del ricercatore di Cambridge con l’avvocato Alessandra Ballerini.
Ma i genitori di Giulio non sono soli: con loro c’è l’onda gialla che parla, indossa braccialetti, appende in comuni, università e luoghi di cultura quello striscione che chiede verità e giustizia. E questa lotta deve essere anche la nostra, perché la verità e la giustizia sono diritti che spettano a tutti i cittadini.
Lanciata in Italia il 27 giugno 2018, Storytel è la prima piattaforma europea di audiolibri e podcast e vanta un catalogo di più di 100mila titoli, tra cui molte esclusive, in continuo aggiornamento.