“The Winning of Barbara Worth” apre il Locarno Film Festival con l’Orchestra della Svizzera Italiana

"The Winning of Barbara Worth" apre il Locarno Film Festival con l'Orchestra della Svizzera ItalianaIl capolavoro del cinema muto “The Winning of Barbara Worth” torna protagonista sul grande schermo. Il film del 1926 aprirà mercoledì 6 agosto la 78ª edizione del Locarno Film Festival.

L’evento speciale presenta il magnifico western di Henry King con accompagnamento orchestrale dal vivo. Inoltre, la partitura è stata composta appositamente da Neil Brand per le Giornate del Cinema Muto.

Un western che ha fatto la storia del cinema

“The Winning of Barbara Worth” rappresenta un’opera fondamentale nella storia del genere western. Il film è diretto da Henry King e vede protagonisti Vilma Bánky, Ronald Colman e Gary Cooper.

Tuttavia, il western va ben oltre i confini tradizionali del genere cinematografico. Infatti, presenta un West mitico, al contempo duro e fragile come i suoi personaggi principali.

Il direttore delle Giornate del Cinema Muto, Jay Weissberg, sottolinea l’importanza dell’opera. “È un film travolgente ed emozionante che ha contribuito a espandere il western”, afferma il critico.

Il debutto cinematografico di Gary Cooper

Il film è particolarmente noto per essere il primo ruolo importante di Gary Cooper. Tuttavia, l’opera va molto oltre la semplice dimostrazione della presenza scenica del futuro divo.

“The Winning of Barbara Worth” esalta infatti il mito americano della terra promessa. Pertanto, racconta la storia di un territorio che deve essere domato e civilizzato.

La radiosa presenza sullo schermo di Cooper anticipa già il carisma del futuro protagonista hollywoodiano. Inoltre, il film segna l’inizio di una carriera leggendaria nel cinema americano.

La partitura orchestrale di Neil Brand

L’accompagnamento musicale del film è affidato alla magistrale partitura di Neil Brand. Il compositore ha creato un’opera che si richiama ai grandi maestri del XX secolo.

La musica evoca le sonorità maestose di compositori come Ferde Grofé e Aaron Copland. Inoltre, riesce a catturare sia la vastità del paesaggio che l’intimità dei personaggi.

L’Orchestra della Svizzera Italiana eseguirà dal vivo questa straordinaria partitura orchestrale. Pertanto, il pubblico potrà vivere un’esperienza cinematografica unica e coinvolgente.

Per l’occasione saranno presenti il compositore Neil Brand e una delegazione delle Giornate del Cinema Muto. Jay Weissberg guiderà personalmente il gruppo di rappresentanti del festival friulano.

La storia dietro il capolavoro cinematografico

Il film è ambientato nel deserto del Black Rock, nel Nevada nordoccidentale. La trama descrive il tentativo di imbrigliare il fiume Colorado per irrigare l’Imperial Valley.

Questa impresa titanica avvenne realmente nel 1905, conferendo autenticità storica alla narrazione cinematografica. Inoltre, il regista Henry King ricostruisce fedelmente gli eventi dell’epoca.

Il film culmina in una catastrofe spettacolare quando il fiume rompe gli argini. Conseguentemente, l’intera valle viene sommersa dalle acque in una sequenza memorabile.

Gli effetti speciali di Ned Mann

La sequenza dell’alluvione è stata ricreata dal maestro degli effetti speciali Ned Mann. Il risultato è una scena di terrificante realismo che anticipa le moderne tecniche cinematografiche.

Mann riesce a trasmettere tutta la potenza distruttiva della natura attraverso effetti pratici innovativi. Pertanto, la sequenza rimane ancora oggi uno dei momenti più spettacolari del cinema muto.

L’impatto visivo della catastrofe contribuisce significativamente al successo duraturo dell’opera cinematografica. Inoltre, dimostra le capacità tecniche raggiunte dal cinema americano negli anni Venti.

Il ritorno del cinema muto al festival svizzero

L’evento rappresenta la continuazione di un successo già consolidato alle Giornate del Cinema Muto. Lo scorso ottobre, il film chiuse la 43ª edizione del festival al Teatro Verdi di Pordenone.

La scelta di presentare nuovamente questo capolavoro dimostra la fiducia nella sua forza emotiva. Inoltre, conferma l’interesse crescente del pubblico verso il cinema delle origini.

Jay Weissberg esprime soddisfazione per la collaborazione con il Locarno Film Festival. “Siamo certi che la sua forza convincerà nuovi spettatori della straordinaria modernità del cinema muto”, conclude il direttore.

Le Giornate del Cinema Muto sono realizzate con il sostegno di importanti istituzioni regionali e nazionali. Tra i partner principali figurano la Regione Friuli Venezia Giulia e il Ministero della Cultura.

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