They All Came Out To Montreux stasera su Rai 5: gran finale con Prince e David Bowie

Stasera su Rai 5 va in onda l’ultima puntata di “They All Came Out To Montreux”. La serie si conclude con un cast stellare che include Prince, David Bowie e Miles Davis.

Il gran finale di una serie cult

L’appuntamento finale è fissato per domenica 17 agosto alle 22.20 su Rai 5. La terza e ultima puntata chiude un viaggio nella storia del Festival di Montreux. Rai 5 propone questo epilogo con i più grandi nomi della musica mondiale.

La serie ha conquistato il pubblico grazie ai filmati inediti restaurati. Inoltre, ha raccontato la straordinaria avventura di Claude Nobs con grande accuratezza storica.

Un cast di leggende musicali

Marvin Gaye, George Clinton e Buddy Guy aprono la lista di artisti leggendari. Herbie Hancock, Ray Charles e Miles Davis rappresentano il jazz di altissimo livello. Questi giganti della musica hanno lasciato tracce indelebili nella storia del festival.

Sting, The Roots e ZZ Top completano un panorama musicale variegato. David Bowie, Alicia Keys e Prince aggiungono glamour e genialità artistica. Infine, Wyclef Jean rappresenta le nuove generazioni musicali.

L’eredità di Miles Davis a Montreux

Miles Davis ha rappresentato uno dei momenti più alti del festival. Le sue performance sul palco svizzero sono diventate leggendarie nel mondo del jazz. Pertanto, la sua presenza nella serie finale assume un significato particolare.

Il trombettista americano ha saputo reinventarsi costantemente durante la sua carriera. Di conseguenza, le sue esibizioni a Montreux documentano questa evoluzione artistica continua.

La visione di Claude Nobs

Claude Nobs emerge come il vero protagonista di questa storia musicale. Questo imprenditore svizzero era molto più di un semplice organizzatore di eventi. Infatti, rappresentava il cuore pulsante del festival e una fonte inesauribile di idee.

La serie documenta i suoi passi e le tappe che hanno reso leggendario l’evento. Nobs aveva una visione unica che univa commercio e passione artistica. Inoltre, sapeva riconoscere il talento in tutte le sue forme musicali.

Un uomo d’affari diverso dagli altri

Claude Nobs non era un tipico imprenditore del mondo dello spettacolo. La sua passione per la musica guidava ogni decisione artistica e commerciale. Pertanto, riusciva a creare un ambiente unico per artisti e pubblico.

Il suo approccio personale con i musicisti creava un’atmosfera familiare. Questo elemento distintivo ha contribuito al successo duraturo del festival svizzero.

Il ricordo dell’incendio del 1971

Il titolo della serie cita “Smoke On The Water” dei Deep Purple. Questa canzone immortala l’incendio del 4 dicembre 1971 che distrusse il Casinò di Montreux. Fino a quel momento, questa struttura aveva ospitato tutte le edizioni del festival.

L’incendio rappresentò un momento drammatico ma non fermò la determinazione di Nobs. Invece, divenne fonte di ispirazione per una delle canzoni rock più famose al mondo.

Filmati restaurati di grande valore

La serie si basa su materiali d’archivio di valore inestimabile. I filmati provengono direttamente dagli archivi storici del Festival di Montreux. Inoltre, sono stati accuratamente restaurati per garantire la migliore qualità possibile.

Questi documenti mostrano momenti irripetibili della storia musicale contemporanea. Pertanto, offrono uno sguardo privilegiato su decenni di grandi performance. Gli spettatori possono rivivere concerti leggendari e scoprire retroscena inediti.

Un patrimonio musicale universale

L’ultima puntata celebra non solo singoli artisti ma un patrimonio musicale universale. Il Festival di Montreux ha saputo unire generi e generazioni diverse. Di conseguenza, è diventato un simbolo di libertà artistica e creatività.

L’appuntamento di stasera conclude un viaggio nella storia della musica contemporanea. Inoltre, rende omaggio a Claude Nobs e alla sua visione rivoluzionaria.

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