Dal 26 agosto al 31 ottobre 2025, Montebelluna si trasforma in una galleria d’arte a cielo aperto. Infatti, la mostra diffusa “Toni Benetton, tra spazio e forma” porta quattro opere monumentali del grande scultore trevigiano nel centro cittadino. Inoltre, l’evento è organizzato dal Comune di Montebelluna in collaborazione con l’Associazione Il Mosaico.
La manifestazione si inserisce nel progetto “Visioni Urbane – L’arte incontra le persone”. Pertanto, l’iniziativa conferma la vocazione della città veneta all’innovazione culturale. Inoltre, rappresenta un omaggio a uno dei più importanti scultori contemporanei italiani.
La filosofia artistica di Toni Benetton
“Io esaspero il contrasto fra ambiente e opera, ma tengo bene presenti alcuni suggerimenti dell’ambiente”. Infatti, con queste parole Toni Benetton spiegava il particolare rapporto delle sue creazioni con il contesto. Inoltre, l’artista cercava sempre un equilibrio tra integrazione e diversità delle opere.
Il grande scultore trevigiano sviluppava una doppia relazione di contrasto e armonia. Pertanto, le sue opere dialogano costantemente con gli spazi espositivi che le accolgono. Inoltre, questa filosofia rivivrà nell’edizione 2025 del progetto montebellunese.
Un museo diffuso che inverte i paradigmi tradizionali
Il progetto “Visioni Urbane” nasce nel 2021 su spinta anche del periodo pandemico. Infatti, esplora le possibilità di interazione tra linguaggi artistici e tessuto urbano. Inoltre, intende generare percorsi inediti e temporanei attraverso vie, slarghi e piazze cittadine.
L’iniziativa crea un museo diffuso a cielo aperto invertendo il paradigma tradizionale. Infatti, invece di portare le persone nei musei, porta l’arte per strada. Pertanto, l’arte raggiunge direttamente i luoghi dove le persone vivono quotidianamente.
Le quattro sculture e la loro collocazione urbana
Le quattro sculture trovano una nuova collocazione negli spazi urbani di Montebelluna. Infatti, dialogano con l’architettura cittadina e con i suoi abitanti creando suggestioni uniche. Inoltre, ogni installazione è posizionata in punti simbolici della città.
“Le Monache” trova posto nel Parco di Piazza Negrelli, lato nord-ovest. Inoltre, “Deposizione” si colloca in Corso Mazzini, di fronte al Municipio. Pertanto, “Spazio 3” occupa il Giardino di Piazza Negrelli, lato sud-est. Infine, “Vivibile n.3” si posiziona in Piazza Jean Monnet.
Un invito alla contemplazione e alla scoperta
Ogni scultura rappresenta un invito a rallentare, osservare e vivere il particolare momento. Infatti, l’arte entra nel ritmo urbano modificandone i contorni e stimolando nuove prospettive. Inoltre, offre occasioni di riflessione, socialità e scoperta per cittadini e visitatori.
La mostra diffusa è pensata per guardare la città con occhi nuovi. Pertanto, permette di scoprire la bellezza che emerge dall’incontro tra materia e spazio. Inoltre, crea un dialogo continuo tra memoria storica e movimento contemporaneo.
Il maestro Toni Benetton: pioniere della scultura monumentale
Toni Benetton (1910-1996) fu allievo di Arturo Martini all’Accademia di Belle Arti di Venezia. Infatti, divenne pioniere della scultura ambientale e monumentale, noto per le grandi sculture in ferro. Inoltre, sviluppò una profonda riflessione sul rapporto tra arte, materia e spazio.
L’artista è riconosciuto come uno dei maggiori scultori contemporanei e il più autorevole nel campo delle macrosculture. Infatti, le sue opere si trovano in numerosi musei di tutto il mondo. Inoltre, sono presenti dall’Europa al Giappone e dagli Stati Uniti al Canada.
L’Accademia Internazionale del Ferro e l’eredità artistica
Benetton fondò l’Accademia Internazionale del Ferro, Centro Europeo per la lavorazione del ferro e altri metalli. Infatti, la sede si trova nella settecentesca Villa La Marignana di Mogliano Veneto. Inoltre, la villa ospita anche il Museo dedicato all’artista.
Il maestro dedicò l’intera vita alla ricerca artistica e alla divulgazione delle tecniche del ferro. Pertanto, contribuì allo sviluppo di una vera e propria scuola contemporanea. Inoltre, la sua eredità continua a ispirare nuove generazioni di artisti.
Le parole delle istituzioni: cultura come crescita
“Toni Benetton ci lascia un’eredità viva, vibrante, che si rinnova ogni volta”, dichiara il sindaco Adalberto Bordin. Infatti, le sculture non sono semplici installazioni ma diventano parte del paesaggio quotidiano. Inoltre, accompagnano nel vivere la città spingendo a guardarla con occhi diversi.
“Con Visioni Urbane proseguiamo un percorso che crede nella cultura come strumento di bellezza”, aggiunge il primo cittadino. Infatti, portare l’arte per strada significa renderla accessibile a tutti senza barriere. Inoltre, regala momenti di sorpresa e riflessione per il territorio.
L’arte che trasforma la città in esperienza
L’assessore al Turismo Debora Varaschin sottolinea come la città si trasformi in galleria a cielo aperto. “L’arte non si contempla soltanto: si incontra, si attraversa, si vive”, afferma. Inoltre, il progetto rappresenta più di un’esposizione temporanea.
L’iniziativa è un invito a rallentare, fermarsi e interagire con le opere e gli spazi. Pertanto, favorisce relazioni e momenti di condivisione tra cittadini e visitatori. Inoltre, stimola la scelta di Montebelluna come meta turistica e culturale.
Inaugurazione e eventi collaterali
L’inaugurazione della mostra è in programma martedì 26 agosto alle ore 18:45. Infatti, si svolgerà nell’area pedonalizzata di Corso Mazzini, fronte Municipio. Inoltre, interverranno il sindaco, l’assessore e rappresentanti della famiglia Benetton.
Sabato 11 ottobre, in occasione dei 70 anni della Sezione Avis di Montebelluna, verrà inaugurato un murales. Infatti, l’attività collaterale si svolgerà presso Casa Roncato arricchendo l’offerta culturale. Inoltre, dimostra l’impegno continuativo della città nell’arte pubblica.
Il progetto “Visioni Urbane” è inserito dal 2024 nel Distretto Urbano del Commercio “La Città Emporio”. Pertanto, è ammesso a contributo regionale nell’ambito del PR Veneto FESR 2021-2027. Inoltre, rappresenta una risorsa per la promozione e rigenerazione urbana del territorio.
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