A novembre Pescia dedica un mese a Pier Paolo Pasolini
Cinquant’anni dopo la sua tragica scomparsa, Pier Paolo Pasolini rimane figura centrale nella cultura italiana.
Poeta, regista, intellettuale scomodo, continua a suscitare dibattiti e a dividere le interpretazioni.
Per celebrare il suo lascito, la Fondazione POMA Liberatutti di Pescia propone “Una storia sbagliata. Pasolini sotto assedio”, un intenso ciclo di incontri e riflessioni che durerà per tutto novembre 2025.
Un tributo che attraversa tutte le arti
Il progetto abbraccia scrittura, cinema, musica, giornalismo e pittura, offrendo un ritratto completo di Pasolini.
Dalla poesia di Accattone al “Vangelo secondo Matteo” fino ai suoi saggi più controversi, ogni appuntamento promette nuove chiavi di lettura.
Il programma: date e protagonisti
Domenica 2 novembre
Il professor Gianfranco Bonelli apre il mese raccontando “la tragica fine di un intellettuale scomodo”, tra scandali e visioni artistiche.
Sabato 8 novembre
Alle 16.00 Francesco Sgarano analizza il percorso cinematografico di Pasolini.
Alle 17.30 Fabio Falugiani esplora il “sacro perduto” nei miti antichi di Edipo Re e Medea.
Domenica 9 novembre
Alle 16.00 Tommaso Tempestini presenta Pasolini come un ossimoro vivente.
Alle 17.30 Maria Salerno racconta il difficile rapporto con il Corriere della Sera.
Sabato 15 novembre
Alle 17.30 Giovanni Ricci affronta il tema del sacro nella poesia e nel cinema di Pasolini.
Domenica 16 novembre
Alle 16.00 Gabriele Bonci approfondisce l’amicizia con Maria Callas e la passione per la musica.
Alle 17.30 Francesco Girasoli indaga lo sguardo critico del poeta sugli italiani.
Domenica 23 novembre
Alle 17.00 Laura Diafani e il filologo Franco Zabagli rivelano aspetti stilistici e filologici delle opere pasoliniane.
Sabato 29 novembre
Alle 17.30 Paolo Benassai e Teresa Recami discutono il legame con Roberto Longhi, dagli anni bolognesi agli archivi storici.
La filosofia della Fondazione POMA Liberatutti
Situata nel cuore di Pescia, la Fondazione è una factory culturale ospitata in un ex opificio restaurato.
Tra mostre, spettacoli dal vivo e laboratori, il centro favorisce il libero pensiero e l’incontro di arti differenti.
Il Refettorio è uno spazio conviviale in cui arte e cucina si fondono, creando un ambiente ideale per momenti di confronto e socialità .
Parole senza tempo
Come ricordava Alberto Moravia al funerale del poeta:
«Abbiamo perso prima di tutto un poeta, e di poeti non ce ne sono tanti…».
La rassegna di Pescia si propone di restituire quel valore, riportando Pasolini “sotto assedio” ma in prima fila, dove la sua voce può ancora interrogare il presente.
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