L’arte contemporanea trova casa in Toscana. Infatti, dal 22 giugno al 6 luglio 2025 si potrà visitare una straordinaria esposizione dedicata al disegno. La mostra “Parlare in silenzio” di Beatrice Cignitti apre ufficialmente la rassegna “Magliano Contemporanea”.
Un viaggio attraverso trent’anni di ricerca artistica
La personale di Beatrice Cignitti rappresenta un percorso affascinante nell’arte del disegno. Inoltre, l’esposizione ripercorre l’intera carriera dell’artista romana, nata nel 1966. Le opere in mostra spaziano dagli anni Novanta fino ai lavori più recenti.
L’artista ha sviluppato nel tempo una poetica unica e riconoscibile. Pertanto, i visitatori potranno ammirare l’evoluzione del suo stile distintivo. La grafite diventa strumento privilegiato per esplorare luci e ombre della realtà.
Dal naturale al classico: l’evoluzione stilistica
I primi lavori esposti mostrano l’ispirazione verso elementi naturali. Per esempio, conchiglie e vetri diventano soggetti di studio approfondito. Successivamente, l’artista si avvicina all’universo plastico dei grandi maestri.
Le opere più recenti dialogano con Rodin e Michelangelo. Infatti, questo confronto genera una dimensione contemplativa e meditativa. Il risultato è un “canto segreto” fatto di visioni interiori.
La curatela di Maria Grazia Londrino
Maria Grazia Londrino firma la curatela di questa importante esposizione. La storica dell’arte sottolinea il significato profondo del titolo scelto. “Parlare in silenzio” diventa chiave poetica dell’intera opera di Cignitti.
Secondo la curatrice, l’arte dell’artista raccoglie e trasfigura la realtà. Inoltre, genera una dimensione di ascolto profondo, quasi mistico. Ogni segno diventa eco di una voce silenziosa che parla all’anima.
Il contributo critico di Claudio Strinati
Lo storico dell’arte Claudio Strinati firma un importante testo critico in catalogo. Il suo contributo riconosce nelle opere un parallelismo con il pensiero di Cesare Brandi. Pertanto, emerge l’idea di una “realtà pura” dell’arte.
I disegni di Beatrice Cignitti creano uno spazio visivo rarefatto. Inoltre, si nutrono di una raffinata sintesi formale e profonda introspezione. Gli oggetti inanimati diventano protagonisti di evocazioni poetiche.
Informazioni pratiche per la visita
Lo Spazio Espositivo di Magliano in Toscana ospita questa importante mostra. La sede si trova in via Giuseppe Garibaldi 8, nel cuore del borgo toscano. L’ingresso è completamente gratuito per tutti i visitatori.
La mostra è aperta da mercoledì a domenica, dalle 16:00 alle 19:30. Inoltre, dal 1° luglio si aggiunge l’apertura serale dalle 20:30 alle 23:30. Questa doppia fascia oraria permette di godere dell’arte in momenti diversi della giornata.
Il sostegno del Comune di Magliano
Il progetto “Magliano Contemporanea” gode del sostegno del Comune locale. Questa collaborazione dimostra l’impegno delle istituzioni verso l’arte contemporanea. Infatti, il territorio toscano si conferma attento alla promozione culturale.
Dialogues, raccontare l’arte: promotori dell’iniziativa
La rassegna è promossa e organizzata da Dialogues, raccontare l’arte. Questa società, fondata nel 2015 da Federico e Claudio Strinati, si specializza nella produzione di eventi culturali. La loro esperienza garantisce qualità e professionalità all’iniziativa.
L’azienda ha collaborato con importanti realtà pubbliche e private. Per esempio, ha lavorato con RAI, SKY e numerosi comuni italiani. Inoltre, produce contenuti originali per la divulgazione dell’arte contemporanea.
Un approccio innovativo alla comunicazione artistica
Dialogues utilizza i social media per promuovere l’arte contemporanea. Infatti, produce web serie e docu-serie originali dedicate agli artisti. Questo approccio moderno avvicina il pubblico giovane all’arte tradizionale.
Il profilo artistico di Beatrice Cignitti
Beatrice Cignitti si è formata al Liceo Artistico Enzo Rossi di Roma. Successivamente, ha studiato all’Accademia di Belle Arti della capitale. La sua formazione l’ha portata a specializzarsi nel disegno come linguaggio espressivo.
Dal 2021 insegna Disegno all’Accademia di Belle Arti di Frosinone. Inoltre, espone regolarmente in mostre personali e collettive dal 1990. La sua ricerca artistica si distingue per costanza e coerenza stilistica.
Questa mostra rappresenta un’occasione unica per conoscere un’artista di grande talento. Pertanto, gli appassionati d’arte non dovrebbero perdere questa importante esposizione in Toscana.
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