Il Biografilm Festival conclude la sua 21esima edizione con un programma ricco di emozioni. Infatti, il festival ha saputo ancora una volta intercettare le sfumature del contemporaneo. Inoltre, il connubio tra storie internazionali e locali rappresenta il filo conduttore di questa edizione.
La premiazione si terrà domenica 15 giugno, mentre lunedì 16 giugno sarà l’ultimo giorno del festival.
Domenica 15 giugno: tra musica punk e testimonianze storiche
Ani DiFranco: la biografia di un’icona femminista
Alle ore 15:30, il Cinema Lumière (Sala Mastroianni) ospita “1-800-on-Her-Own”. Si tratta di un documentario di 80 minuti diretto da Dana Flor nel 2024. Il film racconta la vita di Ani DiFranco, artista che ha rivoluzionato la scena musicale negli anni ’90.
La cantautrice si è affermata come voce di protesta bisessuale, politicizzata e femminista. Tuttavia, il documentario mostra anche il suo lato più umano. Infatti, DiFranco si reinventa come attivista e musicista di culto, rimanendo al tempo stesso “donna qualunque”.
La proiezione avviene in collaborazione con Period Think Tank e Equaly.
L’alluvione dell’Emilia Romagna: storie di coraggio
Alle ore 16:30, la Sala Scorsese del Cinema Lumière presenta i primi due episodi di “Fango – Storia di un’alluvione”. Marco Cortesi e Mara Moschini dirigono questa docuserie del 2025 che racconta l’alluvione del 16 maggio 2023.
I due episodi si intitolano “Dare la vita per i propri amici” e “Essere pronti a tutto”. Entrambi durano 32 minuti e narrano storie vere di coraggio. Inoltre, la serie documenta il più grave disastro climatico della storia italiana attraverso interviste e filmati inediti.
I registi saranno presenti in sala per incontrare il pubblico.
Cinema femminista degli anni ’70
Alle 17:30, sempre in Sala Mastroianni, viene proiettato “The Long Road to The Director’s Chair”. Vibeke Løkkeberg, regista ed ex attrice norvegese, presenta questo documentario di 70 minuti.
Il film contiene filmati d’archivio del movimento femminista degli anni ’70. Particolarmente interessanti sono le testimonianze del primo Seminario Internazionale del Cinema delle Donne. L’evento si tenne nel novembre 1973 presso l’Arsenal di Berlino.
La proiezione avviene in collaborazione con Archivio Aperto e Orlando Aps – Biblioteca delle donne.
La serata di premiazione e le proteste studentesche
La cerimonia di premiazione si terrà presso il Biografilm Hera Theatre. Durante l’evento verranno annunciati tutti i premi dell’edizione 2025.
Successivamente, sarà proiettato “The Encampments” (81′, 2025). Michael T. Workman e Kei Pritsker firmano questo documentario sulle proteste studentesche americane. Il film racconta l’occupazione del campus della Columbia University nell’aprile 2024.
50 studenti hanno dato vita a uno dei movimenti studenteschi più significativi della storia contemporanea. Tuttavia, il movimento è stato criminalizzato e i manifestanti arrestati. Nonostante ciò, l’ondata di proteste non si è fermata.
Lunedì 16 giugno: storie di resilienza e speranza
L’arte come trasformazione del dolore
Alle ore 17:00, il Biografilm Hera Theatre presenta “Evanescent Moments”. Gábor Zsigmond Papp e Zsuzsanna Bak dirigono questo documentario di 52 minuti del 2025.
La protagonista è Susanna Egri, 99 anni, con un passato segnato dalle persecuzioni razziali. Inoltre, ha vissuto la tragica morte del padre nel disastro del Grande Torino. Tuttavia, ha trasformato il dolore in arte, fondando una compagnia di danza e formando tre generazioni di ballerini.
Il regista Gábor Zsigmond Papp sarà presente in sala.
Adolescenza difficile in Finlandia
Alle ore 19:00, “Hard to Break” racconta la storia di due adolescenti finlandesi. Anna-Maija Heinonen e Krista Moisio dirigono questo film di 81 minuti del 2024.
Atte e Jonsu cercano di creare legami con i coetanei, ma finiscono invischiati nella dipendenza e violenza. Tuttavia, scoprono una forza inattesa che li spinge a non arrendersi.
Calciatrici afghane in fuga dai talebani
Alle ore 21:00, “Escape for a Goal” chiude il festival con una storia di grande attualità. Stefano Liberti e Mario Poeta dirigono questo documentario di 62 minuti del 2025.
Il film racconta la storia delle sorelle Zaynab e Maryam, calciatrici afghane della squadra femminile di Herat. Quando i talebani tornano al potere, decidono di fuggire dal regime.
Maryam riesce a imbarcarsi per l’Italia, mentre Zaynab resta a terra. Il documentario segue le loro vite parallele tra Afghanistan ed Europa.
L’evento si tiene in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato. La proiezione avviene in collaborazione con ASP Città di Bologna e BolognaCares!
L’ingresso è gratuito con prenotazione all’indirizzo [email protected].
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