Rai 5 propone stasera il primo film di Gabriele Muccino. “Ecco fatto” va in onda martedì 28 ottobre alle 22.55. L’opera segna l’inizio della carriera cinematografica del regista romano.
Roma 1998: amicizia e maturità
La storia si svolge nella Roma di fine anni Novanta. Al centro ci sono Matteo e Piterone, amici inseparabili da sempre. I due ragazzi condividono un problema comune: devono affrontare per la terza volta gli esami di maturità.
La loro vita procede tra studio svogliato e amicizia solida. Tutto sembra seguire un percorso prevedibile. Tuttavia, l’arrivo di Margherita cambia le carte in tavola.
L’amore che stravolge tutto
Con l’ingresso di Margherita nella loro vita, qualcosa si spezza. L’amore fa irruzione improvvisa e inaspettata. I due amici si trovano a fare i conti con sentimenti nuovi.
L’equilibrio consolidato negli anni vacilla. Inoltre, la presenza della ragazza mette alla prova il loro legame. Non è più solo questione di esami da superare.
Il debutto di Muccino
“Ecco fatto” rappresenta il film d’esordio di Gabriele Muccino. Il regista ha poi costruito una carriera tra Italia e Hollywood. Questo primo lavoro contiene già i temi che caratterizzeranno la sua filmografia.
L’attenzione ai rapporti interpersonali emerge con chiarezza. Così come l’interesse per le dinamiche generazionali. Muccino racconta i giovani adulti romani con sguardo partecipe ma non indulgente.
Un cast di talenti emergenti
Il film vede protagonisti attori allora agli esordi. Giorgio Pasotti interpreta uno dei due amici. La sua carriera sarebbe poi decollata negli anni successivi.
Accanto a lui c’è Claudio Santamaria, altro volto destinato al successo. Barbora Bobulova porta sullo schermo il personaggio di Margherita. Completano il cast Enrico Silvestrin e Gigio Alberti.
Molti di questi nomi sono diventati riferimenti del cinema italiano contemporaneo. Rivederli agli esordi offre una prospettiva interessante sulla loro evoluzione artistica.
Una Roma da riscoprire
La capitale degli anni Novanta fa da sfondo alla storia. Non è la Roma monumentale delle cartoline. Al contrario, Muccino sceglie di raccontare periferie e quartieri popolari.
Questa scelta conferisce autenticità al racconto. I luoghi diventano parte integrante della narrazione. Riflettono infatti lo stato d’animo dei personaggi e le loro condizioni sociali.
Perché vedere “Ecco fatto”
Il film permette di scoprire le origini stilistiche di Muccino. Chi conosce i suoi lavori successivi può rintracciare temi e modalità narrative già presenti. Per chi invece si avvicina per la prima volta al suo cinema, questo è un buon punto di partenza.
La storia d’amore e amicizia mantiene una sua freschezza. Nonostante siano passati anni dall’uscita, i temi restano attuali. Il passaggio all’età adulta, con tutte le sue difficoltà, è universale.
La messa in onda su Rai 5 offre l’occasione di recuperare un titolo importante. L’appuntamento è fissato per stasera alle 22.55.
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