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Gocce di Petrolio” anche questa settimana, venerdì 17 gennaio alle 15.25 su Rai 3, si occupa di ambiente e crisi climatica. Duilio Giammaria e la sua squadra sono saliti in alta quota per indagare sullo stato di salute delle nostre montagne.Il cambiamento climatico sta modificando il profilo di rischio delle Alpi e delle regioni limitrofe. È sempre più evidente quanto la salute di questo spazio vitale e quella di chi lo abita siano legate al ritmo del clima. Nell’ultimo decennio, periodi prolungati di caldo e siccità hanno duramente colpito gli ecosistemi alpini e le comunità che da essi dipendono. Gli effetti includono la diminuzione dello spessore e della durata della copertura nevosa a bassa quota, la perdita di massa dei ghiacciai, lo scioglimento del permafrost, l’aumento del numero e dell’estensione dei laghi glaciali. Nel complesso, queste tendenze continueranno o forse si intensificheranno nel XXI secolo (a seconda degli scenari climatici), con conseguenze negative per la criosfera montana, la biodiversità, i servizi ecosistemici e il benessere umano.
L’attuale ricerca sull’impatto dei cambiamenti climatici nelle regioni montane ha finora affrontato solo marginalmente gli effetti dell’aumento delle temperature sulla salute e le complesse correlazioni tra aree montane e di pianura.
Temperature sempre più calde e ghiacciai che si sciolgono, zone sempre più pericolose da vivere, a rischio spopolamento, turismo in crisi, impianti sciistici obsoleti. Neve reale o neve artificiale? Una economia sostenibile a tutela dei nostri territori è possibile? Quale sarà il futuro delle comunità montane? Queste e altre domande verranno poste a Vanda Bonardo presidente CIPRA, a Fabrizio Barca economista, coordinatore del Forum Diseguaglianze Diversità e al dirigente dell’Agenzia Spaziale Europea ESA Tommaso Parrinello. Ad aprire l’episodio di “Gocce di Petrolio” di questa settimana l’intervista alla scrittrice Maraini e alla ministra del Turismo Santanchè.
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