Sette ragazze e tre ragazzi fuggono da Firenze. La città è devastata dalla peste del 1348. Cercano rifugio in campagna, lontano dal contagio. Davanti a loro si apre un mondo da ricostruire.
Questa è la cornice del Decameron di Giovanni Boccaccio. L’opera immortale nasce proprio dall’esperienza della terribile epidemia. Un capolavoro che ha attraversato i secoli.
Cronache dalla Storia celebra Boccaccio
Stasera lunedì 22 dicembre alle 22.40 va in onda “Cronache dalla Storia” su Rai Storia. Il programma celebra i 650 anni dalla scomparsa di Boccaccio. Lo scrittore morì il 21 dicembre 1375.
Cristoforo Gorno conduce gli spettatori in un viaggio affascinante. Ripercorre i luoghi del Decameron. Riallaccia i fili di questa storia senza tempo.
La peste e la società del Trecento
Boccaccio ci ha lasciato una delle descrizioni più celebri della peste. Le sue pagine raccontano gli effetti devastanti dell’epidemia. Inoltre, offrono uno spaccato della società del suo tempo.
L’autore utilizza l’espediente delle novelle. I dieci giovani raccontano storie giorno dopo giorno. Attraverso questi racconti emerge la vita quotidiana del Trecento. Amori, inganni, avventure: tutto prende forma nelle parole di Boccaccio.
Un’opera tra storia e immaginazione
Il Decameron fu scritto tra il 1349 e il 1353. In quegli anni l’Europa era ancora segnata dalla pandemia. Boccaccio trasformò quel trauma in letteratura.
L’opera ha condensato nell’immaginario collettivo un tempo storico preciso. La grande pandemia del Trecento è indissolubilmente legata a questa narrazione. Allo stesso modo, Firenze diventa il palcoscenico del racconto. La città è protagonista tanto quanto i personaggi.
Un viaggio nei luoghi boccacceschi
Il documentario di Rai Storia propone un percorso geografico e culturale. Attraverso le location fiorentine, riscopriamo l’atmosfera del Decameron. Le campagne toscane fanno da sfondo alla fuga dei giovani.
Cristoforo Gorno guida il pubblico in questa esplorazione. Collega i luoghi reali alla finzione letteraria. Mostra come Boccaccio abbia saputo immortalare il suo tempo.
Perché vedere la puntata
La trasmissione offre una chiave di lettura originale. Non si limita all’analisi letteraria. Contestualizza l’opera nel suo periodo storico.
Inoltre, il programma ricorda un anniversario importante. 650 anni fa moriva uno dei più grandi scrittori italiani. Un’occasione per riscoprire il suo contributo alla letteratura italiana.
Il Decameron continua a parlare al presente. Le sue storie universali superano le barriere del tempo. Stasera su Rai Storia alle 22.40, un appuntamento da non perdere per gli appassionati di cultura e storia.
Commenta per primo