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Il film del giorno: “The Dressmaker – Il diavolo è tornato” (su La5)

Il film del giorno: "The Dressmaker - Il diavolo è tornato" (su La5) Tra il dramma e la dark comedy, film accattivante e divertente, ricco di colpi di scena. Una sensuale ed elegantemente provocatoria Kate Winslet regge i fili di una trama complessa, dove ogni personaggio è ben caratterizzato nella sua ambivalenza di luci ed ombre, soprattutto queste ultime camuffate da una moralità perversa. Voto 7.5Oggi vi consigliamo The Dressmaker – Il diavolo è tornato, in onda su La5 (canale 30 del digitale terrestre) alle 21.10.

The Dressmaker è ambientato nel 1951. Tilly Dunnage, affascinante e talentuosa stilista, dopo aver lavorato per anni per i più grandi atelier parigini di haute couture, decide di far ritorno a Dungatar, un piccolo paesino nel sud est dell’Australia. Dopo quasi 20 anni di assenza, Tilly, che, ancora bambina, ha dovuto abbandonare la città natale in seguito a un tragico evento, torna per stare accanto all’eccentrica madre, Molly, e affrontare un passato scomodo e doloroso. Nel cuore di Tilly matura un desiderio di vendetta. A Dungatar tutti conoscono Tilly. Ottusi, curiosi, scontrosi e poco socievoli, gli abitanti di Dungatar difendono un equilibrio precario, consapevoli che nessun segreto è davvero al sicuro. Il ritorno di Tilly in città fa vacillare questo labile equilibrio. La minaccia si veste di strane ed esotiche stoffe, giunte dalla Francia fino a Dungatar a bordo di cassapanche cariche di tessuti. Nel frattempo Tilly si innamora di Teddy, uomo dall’animo puro e sincero e, armata di ago, filo e grande esperienza, trasforma le donne di Dungatar, l’angusta città natale, infliggendo una sottile vendetta ai suoi detrattori.

Perchè vedere questo film

Tra il dramma e la dark comedy, film accattivante e divertente, ricco di colpi di scena. Una sensuale ed elegantemente provocatoria Kate Winslet regge i fili di una trama complessa, dove ogni personaggio è ben caratterizzato nella sua ambivalenza di luci ed ombre, soprattutto queste ultime camuffate da una moralità perversa.

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