Un capolavoro che torna a Firenze
Dopo oltre 45 anni, Lucrezia Borgia di Gaetano Donizetti torna sul palco del Teatro del Maggio.
Per la terza volta nella storia fiorentina, dopo le programmazioni del 1933 e del 1979, il melodramma tratto da Victor Hugo sarà protagonista.
La prima è fissata per domenica 9 novembre alle 17:00, seguita da tre repliche l’11 e il 14 alle 20:00 e il 16 alle 15:30.
Una direzione musicale d’eccezione
Sul podio della Sala Grande, Giampaolo Bisanti guiderà l’Orchestra e il Coro del Maggio.
Bisanti torna a Firenze dopo la Madama Butterfly del 2015.
La regia porta la firma di Andrea Bernard, regista del Don Pasquale del 2020. Le scene sono di Alberto Beltrame, i costumi di Elena Beccaro, luci e video di Marco Alba.
Il maestro del coro è Lorenzo Fratini.
Jessica Pratt debutta nel ruolo
Jessica Pratt indosserà per la prima volta i panni di Lucrezia Borgia.
Dopo il successo nella Norma della scorsa primavera, arricchisce il suo repertorio con un ruolo drammaticamente complesso.
Il cast include Mirco Palazzi come Alfonso I d’Este, René Barbera come Gennaro e Laura Verrecchia come Maffio Orsini.
Una messa in scena unica
Bisanti propone una versione che racchiude tutte le modifiche di Donizetti, comprese le tre finali alternative.
Il prologo utilizza la versione di Parigi (1840), mentre il finale del secondo atto segue quella di Londra (1839).
Il lavoro di Donizetti e Felice Romani offre una storia intrisa di amore materno e intrighi di potere, con una forte dicotomia tragico-comica.
Roma e dopoguerra sul palco
Andrea Bernard ambienta l’opera nel secondo dopoguerra, tra fine anni ’40 e inizio ’50.
Roma diventa un labirinto mentale, specchio della mente di Lucrezia divisa tra colpa e amore.
Il palco girevole, usato per la prima volta al Maggio, restituisce il ritmo incalzante.
Il racconto intreccia la storia personale di Lucrezia alla trasformazione morale e politica dell’Italia post-bellica.
Storia e fonti dell’opera
Composta nel 1833, Lucrezia Borgia debuttò alla Scala il 26 dicembre dello stesso anno.
Basata sul dramma di Victor Hugo, narra l’amore segreto di Lucrezia per il figlio Gennaro, ignaro della loro parentela.
Intrighi, vendette e avvelenamenti si susseguono fino al tragico epilogo carico di pathos.
Alcuni dettagli pratici
L’opera sarà presentata al pubblico da Piero Mioli martedì 4 novembre alle 16:30 nel foyer del Maggio, con ingresso libero.
I biglietti partono da 10 euro per il “solo ascolto” fino a 130 euro per la platea nella prima recita (info biglietti).
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